Il Friuli Venezia Giulia rimonta le Marche, avanti 2-0, e conquista il titolo tricolore Juniores che mancava da 34 anni. Marche subito avanti ad approfittare delle errate letture difensive del Friuli Venezia Giulia capace, a sua volta, di risvegliarsi al tramonto della prima frazione quando rimette in equilibrio la sfida. Nella ripresa, nonostante il predominio territoriale, non riesce a completare la rimonta il Friuli Venezia Giulia con la sfida che va ai tempi supplementari. Nel primo dei due è colossale l’occasione che capita sui piedi di Fiorenzo, recuperato in extremis da Giobellina, mentre nel secondo la rete di Carlevaris, per la personale doppietta, mette in ghiaccio la gara con capitan Vittore, sfortunato visto l’infortunio che l’ha costretto allo stop nella semifinale, ad alzare la coppa al cielo di L’Aquila.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Spollero, Battiston (39’ Fiorenzo), Cargnello, Carlevaris, Cossovel, Di Lazzaro (31’ st Lascala), Lucheo (15’ st Martin), Magnino, De Cecco (1’ pts Caramelli), Nicoloso (8’sts Cottiga), Pertoldi. A disposizione: Mirolo, Cottiga, Del Piero, Meret, Vittore. All. Bortolussi.
MARCHE
Ducci (27’ st Cavalletti), Bellucci, Colonnelli, Montesi (46’ st Giobellina), Paci (45’ st Vespasiani), Palladini, Pellonara (3’ sts Cantucci), Raponi, Stambolliu, Sulejmani (6’ pts Gresta), Tizi. A disposizione: Cottini, Magi Galluzzi, Moretti, Zira. All. Cremonesi.
Arbitro Verrocchi di Sulmona.
Marcatori Al 4’ Stambolliu, al 36’ Sulejmani, al 43’ Lucheo, al 45’ Carlevaris; al 5’ sts Carlevaris.
Note Recuperi: 1’ e 3’; 1’ e 2’. Ammoniti: Paci, Colonnelli, Pertoldi, Lascala, Caramelli e Palladini.
LA CRONACA
PRIMO TEMPO
4’ Punizione dalla destra di Palladini e stacco di Stambolliu che insacca. (0 – 1)
9’ Calcio di punizione, defilato, battuto da Di Lazzaro che Ducci respinge in tuffo basso.
16’ Ancora Di Lazzaro con il calcio di punizione, palla che dà l’illusione del gol ma termina a lato.
32’ Tiro cross di Pellonara respinto con i piedi da Spollero, sulla respinta Raponi calcia sull’esterno della rete.
34’ Magnino raccoglie respinta corta della difesa, il sinistro sul quale in uscita respinge Ducci.
36’ Cross dalla destra e colpo di testa di Pellonara per la grande respinta di Spollero; tap-in di Stambolliu che raddoppia. (0 – 2)
39’ Diagonale sinistro di Colonnelli che sembra battere Spollero, ma salvataggio sulla linea da Cossovel.
43’ Lucheo raccoglie la respinta di Ducci, conseguente alla conclusione di Fiorenzo, e con il destro insacca. (1 – 2)
45’ Carlevaris servito da Nicoloso dentro l’area di rigore attende l’uscita di Ducci prima di infilarlo. (2 – 2).
SECONDO TEMPO
10’ Cross radente di Nicoloso che Ducci trattiene in due tempi sul tentativo di intervento di Fiorenzo.
21’ Calcio di punizione indiretto per il Friuli Venezia Giulia: tocco di Carlevaris per Di Lazzaro e sfera alta.
29’ Incursione sulla sinistra di Carlevaris, ma traversone troppo potente per Fiorenzo che vede sfilare il pallone.
38’ Calcio di punizione di Palladini che Spollero non trattiene; tap-in di Colonnelli di poco a lato.
44’ Traversone di Fiorenzo respinto dalla difesa marchigiana sui piedi di Carlevaris che anziché calciare rientra sul destro per la battuta alta.
PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE
5’ Tiro di Caramelli sul quale interviene Fiorenzo che a porta spalancata non riesce a concludere permettendo il recupero di Giobellina.
10’ Sponda di Nicoloso per Carlevaris che con il sinistro trova solo l’esterno della rete.
12’ Traversone di Lascala, girata di Martin a lato.
SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE
2’ Diagonale di Carlevaris deviato in calcio d’angolo.
5’ Martin di forza dalla destra, arriva Carlevaris in scivolata e realizza. (3 – 2)
I COMMENTI. Ha fatto centro al primo tentativo sulla panchina della rappresentativa mister Roberto Bortolussi che, alla fine, può liberare la sua gioia. “Grande soddisfazione, perché andare sotto di due reti, rischiare di prendere il terzo e poi rimontare fino a conquistare il titolo non ha prezzo. Il segreto è stato il gruppo, con 20 ragazzi che ho da subito considerato tutti titolari; hanno dato ognuno di loro il massimo delle proprie possibilità nonostante la stanchezza accumulata. E’ stato fondamentale ruotare tutti, altrimenti non avremmo potuto ottenere questo risultato. Siamo partiti in sordina non conoscendo le avversarie, poi cammino facendo abbiamo capito di non avere nulla in meno degli altri. Godiamoci il successo, un vero trionfo per tutta la spedizione”.
Secondo torneo delle Regioni personale in bacheca, dopo quello conquistato in Lombardia con la maglia dei Giovanissimi nel 2015, per Andrea Carlevaris decisivo con la sua doppietta nella finale in cui ha vestito anche i gradi di capitano. “Ormai sono quasi un veterano della manifestazione, ma quello che più contava era mettere in bacheca il titolo. Quando ho visto Martin andare sul fondo ho deciso di attaccare il secondo palo convinto la palla sarebbe arrivata lì; così è stato sebbene non voleva entrare. Quando l’ho vista varcare la linea di porta ho capito che non ci avrebbero più ripreso. Ci tenevo a chiudere la manifestazione non solo vincendo, ma trovando la via della rete che ancora mi mancava. Vittoria splendida da dedicare al mio Luca Pizzul per il suo compleanno”.
Non ha trovato la via della rete, ma ha chiuso comunque con il titolo di capocannoniere Luca Nicoloso. “«Torneo perfetto, sono molto contento per il doppio traguardo. Siamo stati bravi a recuperare due reti di passivo dimostrandoci una squadra vera e capitalizzando al meglio e occasioni avute. La mia dedica? A mamma Paola che oggi ha compiuto gli anni”.
“Nel ringraziare i giocatori, Mister Bortolussi e tutto il suo staff per lo storico risultato raggiunto, desidero estendere i complimenti del Comitato Regionale a tutte le Società che, con il proprio lavoro quotidiano, crescono calciatori e ragazzi di cui la nostra Regione deve andare orgogliosa”, commenta Ermes Canciani, presidente del Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia. “La fattiva collaborazione manifestata da tutti è stata fondamentale per il conseguimento di questo prestigioso trofeo. Infine la riconoscenza del Comitato Regionale e mia personale va a quelle persone che, come tutti i dirigenti delle Società, appaiono di meno, ma con il loro lavoro hanno assistito le nostre squadre mettendole in condizione di rendere nel migliore modo possibile e sono state altrettanto importanti per questo successo”.