La corazzata nata durante il mercato estivo, e impreziosita dall’ingaggio di Sandro Andreolla, non ha mantenuto le attese. Il Pravisdomini (inserito nel gruppo A di Promozione), che doveva lottare ai vertici, stagna sotto la metà della classifica. Due sole vittorie su 111 gare disputate, mai un successo in casa. Appena 13 gol fatti e ben 19 incassati. Numeri che sono costati l’esonero al mister veneto Gianluca Rorato, che non è riuscito nella difficile impresa di non far rimpiangere Pino Rauso, l’allenatore della scalata.
E così la società ha deciso di voltare pagina, affidandosi a Renzo Marzio, tecnico navigato e preparato, ex Spal Cordovado. A lui il compito di rilanciare il club di patron Visnadi. L’esordio nella tana dell’Union Pasiano ha portato a un pirotecnico pareggio (3-3) che di fatto non ha moso la classifica. Ora ci sarà il match casalingo con il pericolante Bannia, dal quale l’ambiete bluarabcio si attende i tre punti e il primo squillo in casa.
“Premetto che adesso l’obiettivo deve essere la salvezza – dice il nuovo allenatore -. Lo impone la classifica, anche se credo ci sia tutto il tempo per risalire e, quindi, giocarsi eventuali carte promozione più avanti”. Il tecnico ha trovato tante stelle di mercato e altrettanti musi lunghi. “Quando non vinci è normale che i malumori crescano. Io penso che giocare a calcio debba essere innanzitutto un divertimento, per cui inizialmente lavorerò per far aumentare l’autostima dei ragazzi e renderli un gruppo coeso. Quanto a stelle e stelline, credo poco nei nomi in sé: preferisco i fatti. Perciò ritengo che nessuno debba trovare alcun tipo di alibi: la gara contro l’Union Pasiano, squadra impegnativa, mi ha dato già alcune risposte”.
Marzio nei primi allenamenti ha cercato di capire le caratteristiche degli uomini in rosa. Di certo, la qualità non manca, soprattutto tra i giocatori più navigati. La chiave di volta, però, potrebbero essere i fuoriquota. Oltre al carattere da tirar fuori.