Ancora non sono finiti i disagi a Udine causati dai parcheggi. Dopo la chiusura e apertura del park scambiatore di via Chiusaforte e i continui impegni che mettono le transenne a piazza Primo Maggio (dopo le giostre, lo Streeat e ora il Festival della Stiria), nell’occhio del ciclone sono finiti i parcheggi di supermercati e centri commerciali. Molti automobilisti, stanchi di cercare un posteggio altrove o, forse, solo per non pagare il ticket, usano gli stalli privati dei negozi di Udine come posti liberi, sottraendoli, così, ai clienti dei punti vendita.
E’ il caso dei principali poli commerciali del ring di Udine, come la Coop di via Gio Batta Bassi, l’Eurospar di viale XXIII Marzo e il Lidl in fondo a viale Venezia, dove spesso il numero dei clienti non corrisponde affatto alle auto nei parcheggi.
Il rincaro dei costi dei ticket ha portato gli automobilisti a usare quelli come parcheggi scambiatori, lasciando la macchina lì spesso tutto il giorno. I commercianti ora pensano alle contromisure. Chi vuole installare delle sbarre, apribili solo con un ticket convalidato alla cassa, chi ancora pensa di effettuare sorveglianza diretta e di redarguire, non potendolo multare, chi parcheggia per poi allontanarsi dal punto vendita, o ancora altre soluzioni più fantasiose.
Resta, però, il fatto che finchè non sarà posto rimedio e gli automobilisti torneranno a parcheggiare altrove, i supermercati continueranno a subire un danno economico.