Superare non solo la crisi economica e occupazionale, ma anche quella dei valori, attraverso il microcredito e l’autosviluppo locale, rinsaldando allo stesso tempo i legami di comunità tra le persone e tra le istituzioni pubbliche e private: finalità ampie quelle di Well Fare Pordenone, Fondazione per il microcredito e l’innovazione sociale, soggetto di assoluta novità nel panorama regionale.
Mercoledì 14 giugno è stata inaugurata la nuova sede in via Don Sturzo 8 a Pordenone, spazio messo gratuitamente a disposizione nei locali dell’ex Provincia. Ma quali sono i casi più allarmanti? “Accanto a persone che non riescono a pagare bollette, affitti e mutui, come anche a nutrirsi bene – spiega il presidente della Fondazione, Gianfranco Verziagi – abbiamo situazioni di persone che rischiano di scivolare da condizioni di difficoltà a situazioni di povertà croniche. A volte si tratta di impossibilità temporanee e quindi, con interventi di microcredito, diamo loro la possibilità di risollevarsi. Non è una donazione, ma un prestito con tassi bassi e rate dilazionate, visto che molte persone per dignità neanche accetterebbero soldi in regalo”.
Al momento, il fondo a disposizione conta su circa 100mila euro, messi a disposizione da i 20 enti pubblici e privati soci (dai Comuni mandamentali alle assoziazioni di categoria, come Confcooperative Pordenone, fino ad aziende, sindacati e Diocesi). Ma la cifra potrebbe presto diventare più sostanziosa grazie a un intervento della Regione attraverso i fondi di rotazione.
Creare posti di lavoro è la vera arma contro le nuove povertà, sempre più in crescita
Insomma, un modo sperimentale per bloccare una povertà sempre più diffusa. “Come Caritas e Fondazione Buon Sammaritano – sottolinea don Orioldo Marson, vicario della Diocesi di Concordia di Pordenone – abbiamo ben chiaro che sul nostro territorio la povertà è in aumento e per questo è indispensabile fare rete per arginarla. Al di là dei numeri, però, è l’esigenza di avere un lavoro che è fondamentale. E questo non cade dal cielo. Per cui favorire l’accesso al microcredito è un modo attivo per creare occupazione, la vera arma contro la povertà”.
Per rafforzare questa possibilità, la Fondazione ha sottoscritto una convenzione con Crédit Agricole Friuladria per l’erogazione di finanziamenti di microcredito sociale e per l’avvio di attività di microimpresa. Naturalmente, a tassi super agevolati.