«Ci sono due aspetti da prendere in considerazione ogni volta che si parla di amianto: quello relativo alla tutela della salute e quello legato alla normativa. Il Comune di Monfalcone, in entrambi i campi, ha sempre agito con la massima trasparenza. Per questo rimandiamo al mittente ogni insinuazione di aver nascosto fatti, documenti o dossier vari». È questa la replica del sindaco di Monfalcone Silvia Altran a commento a margine della notizia della vertenza risolta dal Giudice del Lavoro di Gorizia sull’esposizione all’amianto di un ex dipendente comunale.
«Quello che non accettiamo assolutamente – comincia il sindaco – è essere accusati di voler nascondere vicende legate all’amianto. Tutti sanno che il Comune di Monfalcone si è sempre speso, in ogni modo, per il riconoscimento dei diritti degli esposti. La vicenda a cui si fa riferimento risale agli anni ’70, l’ultimo atto è del 2001, e il giudice ha peraltro ritenuto di riconoscere solo parzialmente le ragioni della controparte. Da allora e anche prima l’amministrazione si è sempre spesa in ogni modo, sia politicamente che finanziariamente, per la salute dei cittadini, la bonifica dei luoghi e le ragioni degli esposti. Tanto è vero che, per dirne una, nel caso in questione il Comune è intenzionato a non proseguire l’iter giudiziario. Mi sembra quindi che l’ambiguità sia piuttosto quella di chi, senza indicare quale sarebbe stata la sua scelta politica, vuole giocare sulla pelle delle persone rendendo noti fatti che forse si sarebbero dovuti affrontare con maggior delicatezza a tutela della privacy».
Il secondo aspetto è quello relativo alla normativa: qui il sindaco rivendica la politica di grande trasparenza dell’amministrazione. «Gli atti che vanno in consiglio non sono quelli che piacciono a alla giunta, ma quelli che, secondo le regole, prevedono l’approvazione dell’assemblea. Quindi nessuno ha cercato di nascondere niente». A tal proposito, il sindaco ricorda che a inizio 2013, il Comune di Monfalcone ha ottenuto il ”bollino verde” dell’Era della Trasparenza. «Quindi ribadiamo: massimo impegno sulla questione amianto, massimo rigore sulla trasparenza» conclude il sindaco.