Il concerto finale dell’edizione 2018 di Friuli Doc è già destinato a rimanere negli annali. L’esibizione di Anna Oxa, che domenica 16 chiuderà ufficialmente la kermesse, in queste ore è al centro delle polemiche. Sembrava, infatti, che l’artista avesse minacciato di non partecipare alla kermesse perché non erano state accolte alcune sue condizioni per potersi esibire.
Una voce che era prontamente stata ripresa dai media locali, che avevano ‘preso di mira’ la cantante. Che ha deciso di passare al contrattacco. In un post sul profilo Facebook Anna Oxa – Oxarte si legge: “Sono stati già diffidati i direttori delle redazioni, domani sera le querele saranno pronte per depositarle presso la Legione dei carabinieri di Udine”.
“Ci auguriamo – si legge in un altro post – di poter dire ‘Grazie Udine…’. Anche se in queste ore stiamo ricevendo tanti messaggi di solidarietà per questi ubriaconi (riferito ai giornalisti, ndr) così definiti che scrivono solo per creare disagio, ma in realtà sembrerebbe che il popolo udinese voglia godersi la buona musica, dissociandosi da chi sta creando queste situazioni delinquenziali. Ricordiamo che violare l’art.595 c.p.p è un reato penale che prevede la reclusione. La stampa del territorio udinese coesa e non muta come pesce aziona attaccando l’artista…chi li paga a questi che chi gli da pane chiamano papà o guru?”, conclude il post che, naturalmente, ha rinfocolato le polemiche, sopratutto per quell’ubriaconi che non è andato giù.
L’amministrazione comunale ha provato a placare gli animi, smentendo dissapori con l’artista: “La signora Anna Oxa – si legge in una nota di Palazzo D’Aronco – non ha mai minacciato di non partecipare a Friuli Doc e non ha mai disposto condizioni in merito alla sua esibizione artistica. Il contratto è stato stipulato fra l’Ufficio Turismo e Marketing di Udine e la società Dimensione Eventi srl di Roberto Indiano. La stessa Oxarte fa sapere di non essere neppure al corrente dell’importo stipulato fra Comune e Dimensione Eventi, pertanto le condizioni sono generiche e sono state utilizzate per il tour ‘Voce Sorgente’ che ha toccato varie tappe”.
“L’artista attraverso un video nella pagina di Oxarte, specifica che non ha problemi a venire a Udine per esibirsi, allo stesso modo, come quando va in zone di mare dove si esercita la pesca. Nel rider tecnico è specificato l’ausilio delle Forze dell’ordine per il servizio di ordine pubblico, cosa del tutto normale quando si fanno manifestazioni di ogni genere. L’amministrazione comunale ribadisce la propria soddisfazione per il gran finale di Friuli Doc con il concerto di Anna Oxa Voce Sorgente”, conclude la nota.
Una comunicazione che, però, non è servita a chiudere la querelle. Il blogger Gianfranco Leonarduzzi e il suo legale Maurizio Causero, infatti, annunciano che presenteranno un esposto in Procura per diffamazione, che sarà depositato domattina. Sempre domani alle 12 al bar caffè Goppion di Udine, Leonarduzzi illustrerà alcuni brani di minacce che ha ricevuto da parte della manager della cantante.