Ennesima assoluzione per l’agricoltore Giorgio Fidenato, che dopo la sentenza emessa dal Tribunale di Pordenone, incassa un’altra ‘vittoria’. Al coltivatore di mais Ogm era stata contestata una semina avvenuta in uno degli appezzamenti di sua proprietà, a Vivaro, avvenuta nel 2015.
Il pm ha chiesto l’assoluzione di Fidenato, basandosi su una sentenza della Corte di Giustizia europea.
Fidenato, soddisfatto per l’ennesima assoluzione, preannuncia una richiesta di risarcimento “astronomica” che tenga conto del mais distrutto dallo Stato italiano e del mancato guadagno, ma anche “un risarcimento per avermi fatto passare per anni per un delinquente, che non sono mai stato”.
Nel mese di settembre Fidenato, paladino della libertà di coltivazione di sementi geneticamente modificate, è stato assolto dal Tribunale di Pordenone perché il fatto “non costituisce reato” relativamente alla semina di mais Ogm avvenuta nel 2014.