Grave episodio di violenza questa mattina su un bus di linea ad Azzano Decimo. Protagonista un 28enne del Burkina Faso che, attorno alle 10.30, ha dato sfogo alla sua aggressività non appena il mezzo è arrivato alla fermata di Tiezzo, colpendo a pugni le vetrate.
Non pago, ha aggredito l’autista della corriera, che aveva provato a tranquillizzarlo, colpendolo con calci e pugni. Quindi, si è scagliato anche contro i Carabinieri, giunti sul posto per cercare di riportare la calma con due pattuglie, una in arrivo dalla stazione locale e una dal Nucleo radiomobile.
Quando sembrava che i militari fossero riusciti a renderlo inoffensivo, il 28enne ha estratto dalla tasca un coltello e ha ferito in modo grave un brigadiere, raggiunto da un fendente al costato. Alla fine, dopo aver sferrato altri calci e pugni ai colleghi, lo straniero è stato immobilizzato e arrestato, grazie anche al supporto di una squadra della Polizia locale, intervenuta per dare man forte agli uomini dell’Arma.
Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, dovrà rispondere di lesioni aggravate, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Il brigadiere ferito è stato trasportato in ospedale: le sue condizioni sono serie, ma non è in pericolo di vita. Anche gli altri militari sono stati costretti a ricorrere al pronto soccorso per essere medicati.
Sul caso interviene anche il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini che in un tweet scrive: “Un 28enne del Burkina Faso, titolare di carta di soggiorno e con precedenti per oltraggio e resistenza, picchia un autista e accoltella un Carabinierie. Ma per qualche buonista questo sarà senz’altro un reato lieve… #tolleranzazero”.
Il Sindaco di Azzano Decimo, Marco Putto, sul suo profilo Facebook, scrive: “E’ la cronaca di una violenza annunciata: ragazzo straniero del Burkina Faso, con permesso di soggiorno illimitato per ricongiungimento familiare e regolarmente su suolo italiano, accoltella Carabiniere di Azzano Decimo. La rabbia che provo in queste situazioni non ha limiti: è da settimane che tutti sapevamo che questo tizio avrebbe combinato qualcosa. Non si contano le telefonate e i colloqui tra Comune, Servizi sociali, Polizia locale e Carabinieri. Ma nulla: eravamo e siamo tutti inermi perché la legge non consente d’intervenire in modo coercitivo su questi ‘personaggi’ senza essere in presenza di atti conclamati di violenza o in fragranza di reato”.
“Lo stesso ‘signore’, ricorderete, era già stato condannato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale poche settimane fa, arrestato e subito rilasciato, e girava per Tiezzo da diverse settimane, stazionando spesso nei bar. Ha la residenza a Tiezzo, ma per questioni personali i suoi famigliari non lo rivogliono in casa … e quindi lui non ha un tetto sulla testa. Gli abbiamo cercato un temporaneo alloggio, lo abbiamo aiutato con il cibo, vi sono stati colloqui con lui da parte di esperti per convincerlo a stare tranquillo… Insomma: abbiamo provato a fare tutto quello che era nelle nostre facoltà per tenerlo ‘a bada’, ma ogni giorno arrivavano lamentele per il suo atteggiamento ed era costantemente attenzionato dalle forze dell’ordine, che purtroppo riferivano che non c’erano gli estremi di legge per intervenire e si è in attesa di emanazione di un decreto di espulsione”, continua Putto.
“Questi fatti, isolati ma molto potenti dal punto di vista mediatico, non aiutano di certo a mantenere la dovuta lucidità di fronte al fenomeno dell’integrazione. È vero che gli stessi reati vengono commessi anche da cittadini italiani, ma si sa che il fatto che vengano commessi da stranieri li rende dal punto di vista dell’opinione pubblica più gravi. Per questo, al legislatore di oggi, va chiesto di agire con celerità mettendo mano a leggi severe e pene esemplari: non possiamo aspettare che scappi il morto per risolvere i problemi: pene certe, carcere e, nel caso di stranieri, espulsioni immediate e coatte per chi è ospite del nostro Paese e anziché cercare di integrarsi delinque!”.
“Non è questione di destra o sinistra, non cerco polemiche con il passato o con il presente, cerco giustizia”, conclude il Sindaco. “Al Carabiniere ferito, che ho saputo non essere fortunatamente in gravi condizioni, faccio i migliori auguri di pronta guarigione. Onore all’Arma e alle forze dell’ordine, che rischiano ogni giorno la propria incolumità per garantire la nostra sicurezza”.