La Guardia di Finanza ha eseguito sequestri di beni per oltre 400mila euro corrispondenti alle imposte evase in tre anni da un imprenditore cervignanese, attivo nel commercio di auto. I finanzieri, diretti dalla Procura della Repubblica di Udine, hanno assicurato all’autorità giudiziaria un complesso di beni equivalenti alle imposte evase attraverso diversi reati tributari e una bancarotta fraudolenta.
L’imprenditore è accusato di omessa dichiarazione, occultamento o distruzione di documentazione contabile, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, e bancarotta fraudolenta. Titolare di una ditta di vendita di automobili, non presentando alcuna dichiarazione fiscale, ha omesso il pagamento delle imposte e, nel tentativo di ‘preservare’ il patrimonio, ha pilotato la società verso la bancarotta. Poi, usando altre società intestate a prestanome, ma di fatto amministrate da lui, l’imprenditore ha continuato a svolgere la sua attività di commercio di auto, perseverando, tra l’altro, negli illeciti tributari. L’indagato continuava a condurre personalmente le compravendite di auto, agendo di fatto come amministratore delle neo costituite persone giuridiche.
Il gip del Tribunale di Udine, accogliendo la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica sulla base delle indagini della Compagnia di San Giorgio di Nogaro, ha disposto il sequestro di 67 auto, riconducibili alla disponibilità dell’imprenditore che, di fatto, risultava nullatenente.