Il Comune di Cividale, con il sostegno della Regione e l’apporto di numerose realtà del territorio, ha dato vita a un articolato progetto per ricordare quanto accaduto nel 1917, durante la Grande Guerra. Il momento clou è in programma oggi, con una cerimonia che ricorderà il brillamento del Ponte del Diavolo. Le celebrazioni scatteranno alle 15.45, l’ora in cui – esattamente cento anni fa – la struttura fu fatta saltare in aria.
Cento tocchi di campane del Duomo daranno il via al racconto struggente della cronaca dei fatti di quei giorni, descritta da monsignor Valentino Liva, con un recital di Luca Zingaretti proprio sul Ponte del Diavolo, teatro naturale dell’evento che lo ha reso protagonista della famosa ‘Rotta di Caporetto’.
Sul piano di calpestio e sui parapetti è stato rappresentato il greto del fiume Natisone, con l’intenzione di generare il vuoto prodotto dalla demolizione del ponte. Protagonisti giovani artisti, coordinati da Fabio Maria Fedele, provenienti dagli Stati che allora erano in guerra: italiani, sloveni austriaci e tedeschi, con l’intento di sigillare una sorta di patto di pace delle nuove generazioni che non hanno vissuto la guerra ma che ne portano ancora le ferite attraverso i racconti familiari.
La performance di Luca Zingaretti sarà accompagnata da Andrea Rucli al pianoforte, da una rappresentanza del corpo di ballo della Scuola di danza classica e moderna di Erica Bront di Cividale, dal Coro alpino Monte Nero – Ana di Cividale e dal Coro alpini Passons.
Seguirà la presentazione dell’opera d’arte per la pace, realizzata dal Centro Friulano Arti Plastiche di Udine, a cura di Michele Gortan, sulle acque del fiume Natisone. Al termine dell’evento, a Palazzo De Nordis, in piazza Duomo, gli studenti-ciceroni delle Scuole annesse al Convitto nazionale Paolo Diacono saranno a disposizione per indicare i percorsi di visita cittadini.
Alle 21, al Teatro comunale Adelaide Ristori, andrà in scena ‘I ragazzi del ‘99 narrano’, spettacolo degli studenti del Convitto Paolo Diacono a cura dell’Associazione Parco del Natisone. Nel 1917 furono mandati al fronte i ragazzi nati nel 1899: la loro vicenda sarà raccontata dai giovani nati nel 1999, che compiono o compiranno 18 anni. La narrazione attualizzata degli eventi, accaduti dal 23 al 31 ottobre 1917, attraverso una ricostruzione tele-giornalistica con i ragazzi/attori realizzerà uno spettacolo composto dalla simulazione di telegiornali con inviati nelle diverse capitali europee, che narreranno gli eventi riportando le diverse prospettive nazionali.
Il 28 e il 29 ottobre saranno, invece, caratterizzati dal Raduno nazionale dei Fanti e da numerose altre iniziative.