Si è conclusa con 14 arresti la vasta operazione internazionale che ha permesso di smantellare un traffico di armi da guerra provenienti dai Paesi della ex Jugoslavia e destinate al mercato nero. L’attività era iniziata lo scorso aprile quando, lungo la A34, tra Villesse e Gorizia, i Carabinieri isontini avevano fermato una Peugeot 206, con targa svizzera, a bordo della quale c’era un vero e proprio arsenale, tra armi – alcune delle quali con matricola abrasa – e munizioni.
Al volante un bosniaco che, in tasca, aveva un bigliettino che portava in Spagna, a Barcellona, dove era destinato il carico. Da lì, le indagini si sono quindi allargate, riuscendo a risalire ai vari tentacoli dei trafficanti e al sequestro di pistole, kalashnikov, mitragliatrici, fucili, revolver e munizioni varie.
I 14 arrestati – accusati d’importazione, detenzione e trasporto di armi clandestine – sono stati bloccati tra Italia, Spagna, Slovenia e Croazia, grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine locali e l’Europol.