Plaudono al ruolo di regia della Regione, auspicano un coinvolgimento di tutte le centrali cooperative e puntano a superare l’ammissione del concordato preventivo. Questa la posizione condivisa dei sindacati al termine dell’incontro di oggi in Regione a Udine con la Presidente Debora Serracchiani per fare il punto sulla crisi Coopca.
“E’ opportuno che la Regione continui a mantenere la regia e che il territorio e il mondo cooperativo diano una risposta chiara, precisa e veloce. Tutti insieme si deve salvare questa realtà. Entro l’8 aprile va presentato un piano diverso da quello di oggi”, ha detto Francesco Buonopane (Filcams Cgil).
“Richiederemo l’apertura di un tavolo di crisi coinvolgendo le centrali cooperative e la grande distribuzione interessati a intervenire. Salvare i posti di lavoro vuol dire dare continuità all’azienda e la possibilità ai soci di recuperare i soldi”, ha aggiunto Andrea Sappa della Uiltucs.
“Se non si passa lo scoglio dell’8 aprile si rischiano fallimento e liquidazione. Dunque avranno perso tutti, non solo i lavoratori, ma anche i soci prestatori che non avranno mai la possibilità di recuperare i propri risparmi. Se verrà accettato il concordato ci consentirà di lavorare anche nei mesi successivi”, ha concluso Paolo Duriavig della Fisascat Cisl.
CoopCa: senza concordato si rischia il fallimento
I sindacati: "Opportuno che la Regione continui a mantenere la regia. Richiederemo l'apertura di un tavolo di crisi "
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