Un friulano, Roberto Venturini, alipino di Udine, ha trovato in vendita on line una piastrina appartenente a un soldato dell’Armir, disperso in Russia dal gennaio 1943. Ricorre proprio in questi giorni il triste anniversario della ritirata sul Don, costata la vita a oltre 95mila soldati italiani, e la notizia della messa in vendita on line della piastrina aggiunge dolore al dolore, anche se in questo caso c’è il lieto fine.
Venturini, infatti, ha trovato la medaglia di riconoscimento di uno dei soldati dell’Armir dispersi in guerra, Giuseppe Perotti, nato nel 1921 a Barge, in provincia di Cuneo, e l’ha comprata per consegnarla al comune da dove il soldato era partito diretto in Russia.
A distanza di 73 anni, la famiglia dell’alpino, che non ha mai fatto ritorno a casa, ha potuto stringere tra le mani la medaglietta appartenuta al proprio avo, appartenente alla ventunesima compagnia del battaglione Saluzzo, II Reggimento.
Come detto non è un caso isolato. Nelle campagne della Russia, dove migliaia di soldati italiani hanno trovato la morte, gli scavi alla ricerca di residuati e materiali bellici continuano. Non tutti, però, sono animati da nobili sentimenti. Al contrario sono sempre di più coloro i quali lucrano su una tragedia che ancora oggi provoca dolore immenso ai parenti di chi non è mai tornato e ai sopravvissuti, e sfruttano le aste on line per mettere in vendita le piastrine di riconoscimento.