Un uomo, Giuseppe Toneatti di 50 anni, è morto e un’altra persona è rimasta ferita in un’esplosione verificatasi attorno alle 15 nella zona dell’impianto di termovalorizzazione di Spilimbergo, gestito dalla “Mistral Fvg”, dedita a raccolta, smaltimento e intermediazione di rifiuti speciali. Sul posto sono intervenuti sei mezzi dei vigili del fuoco e il personale del 118. Indagini in corso da parte dei carabinieri per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.
La vittima è un operaio di 50 anni, dipendente della società, che al momento dello scoppio era impegnato in alcune operazioni. Ferito lievemente un collega che è stato ricoverato in stato di choc in ospedale.
Assessore Panariti sul posto
Appena appresa la notizia della tragica morte di Giuseppe Toneatti e del ferimento di un altro operaio a causa di un’esplosione all’interno del termovalorizzatore Mistral di Spilimbergo, l’assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, ha voluto immediatamente recarsi sul posto.
“Sono profondamente angosciata per quanto accaduto ed esprimo ai familiari di Giuseppe, all’Azienda, ai colleghi il profondo cordoglio mio e dell’intera Giunta regionale. A chi è rimasto ferito rivolgo un augurio di pronta guarigione”, ha affermato, incontrando il responsabile della Mistral, Haimo Hafner, e le maestranze, assieme al sindaco Renzo Francesconi, a consiglieri regionali e comunali. “Su questa tragedia dovrà essere fatta piena luce. Questo non servirà a riportare in vita Giuseppe ma spero possa contribuire a convincere ogni impresa, ogni lavoratore che investire in sicurezza, adottare opportune misure di prevenzione e comportamenti adeguati di autotutela ha un costo infinitamente minore rispetto al costo sociale, al dolore che comporta non rispettarla”.
Ricordando che da sempre l’Amministrazione regionale è impegnata per accrescere la cultura della sicurezza, a tutti i livelli, Panariti ha infatti colto l’occasione per sottolineare la necessità di “far maturare ad ogni livello la sensibilità su questo tema, in termini di responsabilità sociale d’impresa e di formazione alla percezione del rischio”. Secondo Panariti, “per scongiurare il ripetersi di tragedie come quella di oggi è assolutamente necessario accrescere i controlli a tutti i livelli. E’ inaccettabile morire sul posto di lavoro”.