Tre aziende pordenonesi sono finite nel mirino delle Fiamme gialle per evasione fiscale. Le ditte – tutte con sede legale nel Friuli Occidentale – erano state oggetto di accertamenti da parte dell’Agenzia delle entrate. Scoperte le mancanze nei versamenti Iva e nelle ritenute, la Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo a carico dei tre responsabili amministrativi – tutti indagati – che già in precedenza si erano resi responsabili di simili reati e non avevano pagato le imposte dovute allo Stato e alla Regione.
Il gip di Pordenone ha ordinato il sequestro preventivo di complessivi 1.218.000 euro, già effettuati dalle Fiamme Gialle pordenonesi, che hanno sequestrato disponibilità liquide, beni immobili e mobili. Le indagini hanno evidenziato una palese ‘asimmetria’ tra il patrimonio degli indagati e gli omessi versamenti: in un caso, è stata sequestrata la somma di 452.121 euro (tutta in denaro contante) depositata da un indagato su conti correnti, mentre un’altra persona era proprietaria di oltre 26 unità immobiliari e 200 terreni. Il terzo indagato, infine, successivamente agli omessi versamenti, era stato dichiarato fallito dal Tribunale di Pordenone.