“Grazie al vice Premier Di Maio per aver ricordato che i voucher siano nati per rispondere al bisogno di servizi occasionali e di breve durata delle famiglie” lo scrive in una nota dell’associazione Federcasalinghe la presidente Federica Rossi Gasparrini.
“Le famiglie – spiega il comunicato – non hanno abusato dei vecchi voucher, il cui uso è stato contenuto, diversamente da quanto purtroppo emerso in altri settori”.
“Il “Libretto Famiglia”, al contrario, – aggiunge Federcasalinghe – ha ributtato nel nero i servizi alla famiglia, per l’eccessiva burocratizzazione, ed ha, per questo motivo, penalizzato lavoratrici e lavoratori”.
“Ricordiamo – ribadisce la nota – che spesso è la donna, che segue prioritariamente il proprio nucleo familiare come attività di base a decidere di fare ricorso ai voucher, per integrare il proprio reddito in quanto il voucher le permette di avere quella flessibilità che un contratto di lavoro, con orari fissi, non le consentirebbe”.
“D’altra parte – prosegue il comunicato – i risultati da soli parlano chiaro e dimostrano che il libretto di famiglia è stato usato, entro aprile 2018, solo da 6mila lavoratori circa”.
“Federcasalinghe – conclude la nota – ha chiesto un incontro urgente sia al Ministro Di Maio che alle Commissioni di competenza delle Camere al fine di sollecitare un emendamento al Decreto Dignità che reintroduca i voucher lavoro per la famiglia per le attività non disciplinate dal contratto di lavoro domestico a causa della loro occasionalità”.
Federcasalinghe sui voucher: “Aiutiamo il lavoro domestico”
Chiesto un incontro al Ministro Di Maio e alle Commissioni di competenza
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