Il paese di Fogliano è in lutto. E’ tornato alla casa del Padre oggi, attorno alle due e mezza del pomeriggio, Franco Visintin, storico presidente della Pro Loco foglianina e da sempre attivo all’interno del mondo associazionistico paesano. ‘Orfelino’, come era soprannominato in paese, era anche stato sindaco per ben due mandati ed è stato ideatore di numerose iniziative e manifestazioni che, proprio in questi giorni, si stanno sviluppando. Classe 1946, Visintin, è deceduto all’età di 72 anni attaccato da uno di quegli che si definiscono ‘brutti mali’. E senza il quale, adesso, tanti sono gli interrogativi che sorgono circa il futuro di numerose attività della stessa Pro Loco, anche se la squadra che già da qualche settimana, durante l’assenza del presidente, aveva mandato avanti il sodalizio, ha dato ottima prova di stabilità.
Era il 1961 quando un giovane Visintin decise, assieme ad altri concittadini, di costituire il ‘Comitato festeggiamenti’, dal quale poi, otto anni dopo, si formò la Pro Loco Fogliano Redipuglia. E’ stato per dieci anni sindaco, per dieci anni presidente della Pro Loco (ritornando, poi, a questo incarico l’anno scorso), presidente dell’Apt, l’azienda provinciale trasporti, e della comunità montana del Carso. Poi il ritorno, come detto, ai vertici della Pro Loco, di cui avrebbe dovuto mantenere le redini fino alla fine del 2018, facendo coincidere la fine del suo mandato con il termine della grandi iniziative per il centenario della Grande Guerra.
Per anni Visintin ha fatto conoscere il piccolo comune di Fogliano Redipuglia in tutta Europa, venendo anche insignito nel 2014 della Croce di Cavaliere dell’Ordine al Merito d’Ungheria direttamente dal presidente della Repubblica ungherese, János Áder, per i legami che era riuscito a cucire tra l’Italia e l’Ungheria. Non solo, è stata lui la mente ideatrice dei ‘Sentieri di pace’ e dello Iat, l’ufficio che tutt’oggi funziona nella Regia Stazione di Redipuglia, e che domani e dopodomani sarà chiuso al pubblico per lutto. Sue sono le iniziative del recupero della Dolina dei Bersaglieri e del museo multimediale, come il treno storico Redipuglia-Caporetto ed i progetti dei sentieri di pellegrinaggio da Merna ad Aquileia. Oltre che il club ‘Gitamese’ e le escursioni con ‘Girando…là’.
Franco Visintin lascia una moglie ed un figlio, ma anche un grande vuoto all’interno della comunità foglianina, che rimane scossa e addolorata per una così repentina e fulminea scomparsa.