Dopo il successo della stagione turistica invernale, con aumenti a due cifre, che vanno dal 12 al 21 per cento, quella estiva non potrà essere da meno.
Seguendo lo stile slow, anche in Friuli Venezia Giulia la vacanza non è più dedicata al divertimento estremo, alle grandi bevute e abbuffate. Oggi, si va alla ricerca di autenticità, di un’esperienza vera, di scoperta delle bellezze, della cultura e delle tradizioni locali. Insomma, il turismo deve essere di qualità. Anche le proposte, quindi, hanno un ritmo di vita meno frenetico e la nostra regione ha molto da offrire in questo senso, con montagna, collina e mare, che si trovano nel raggio di poco più di cento chilometri.
Nella natura
Le strutture, che fanno parte del club rurale slow, hanno tutte caratteristiche di autenticità, tradizione, familiarità e sono collocate in contesti rurali e naturalistici al di fuori dei centri urbani. L’accoglienza è adatta a tutta la famiglia in ambienti di piccole e medie dimensioni, che rispettano canoni estetici riconducibili all’architettura tipica e propongono un’offerta gastronomica caratterizzata dall’utilizzo di materie prime provenienti, in prevalenza, da aziende regionali fin dalla prima colazione.
Il turismo in montagna segue i progetti di valorizzazione di strutture di alta quota come malghe o rifugi, in collaborazione con Cai, Assorifugi ed Ersa.
I servizi sono orientati alla famiglia con la realizzazione di specifici club di prodotto. Per l’estate 2016 sono state preparate due brochure, ‘Guida rifugi’ e ‘Guida malghe’, per promuovere l’offerta legata all’alta quota. L’obiettivo è implementare la ricettività delle strutture che fanno parte della categoria slow, creando un vero e proprio sistema di rifermento. Restano protagoniste le attività escursionistiche, comminate in quota, anche con naturalisti e guide alpine, arrampicate, e nordic walking.
Non bisogna dimenticare le visite guidate sui territori della Grande Guerra.
Per tutti i gusti
Le località balneari prevedono l’aggregazione dei servizi e promozione delle risorse dedicate ai bambini, ma anche iniziative di cicloturismo legato al mare, la valorizzazione del sistema delle aree naturali e protette, l’integrazione dell’offerta mare tramite la valorizzazione dell’entroterra, per fare in modo che il turista che arriva, oltre al prodotto mare, possa contare anche su un’offerta culturale, con la visita al Collio, a Palmanova e Cividale e un tour enogastronomico.
Sulle due ruote
Sempre nell’ottica della valorizzazione del offerta turistica regionale slow, PromoTurismoFvg punta sul potenziamento del Alpe Adria Trail, cammino a lunga percorrenza che conduce dai piedi della montagna più alta d’Austria, il Großglockner, attraverso i tratti più belli del paesaggio montano e lacustre della Carinzia, direttamente nei pressi del punto d’incrocio dei tre confini austriaco, sloveno e italiano, per poi terminare sulle rive del Mar Adriatico, a Muggia.