Il caso della villetta di via Marconi a Ronchi dei Legionari, bruciata per un incendio nato da un fornello posizionato nel garage, adibito a cucina, non è l’unico, in città, dove ripostigli, soffitte e tettorie sono adibite a vere e proprie cucine. Qualche giorno fa il comando di Polizia Locale, comandato dall’ispettore capo Elisa Vittori, ha effettuato alcuni controlli in via Dobbia, nella frazione di San Vito, riscontrando non solo alcune anomalie ma veri e propri comportamenti illeciti e pericolosi. Ciò ha spinto, grazie anche all’ausilio del servizio di edilizia privata, ad emettere un’ordinanza urgente in materia di sicurezza e pubblica incolumità. In sostanza la diffida a proprietari dell’immobile ad utilizzare la cucina attrezzata nel vicino garage.
In un successivo sopralluogo congiunto di personale della Polizia locale Municipale e del Servizio edilizia privata, è stata evidenziata la presenza di una cucina componibile completa di fornelli a gas e frigorifero, tavolo e sedie. Ed era stato anche scoperto che i fornelli a gas erano dotati di collegamento tramite tubo in gomma ad un regolatore per bombola a gas GPL, bombola non presente in quel momento. Le agenti ed il personale comunale hanno provveduto a verificare che il frigorifero ed altri apparecchi elettrici utilizzati nella cucina fossero stati collegati ad una multipresa ed il relativo filo fosse fissato in maniera provvisoria lungo la parete, fino alla presa di corrente più vicina. Nello stesso locale, poi, non sono stati riscontrati i previsti requisiti igienico-sanitari e di arieggiamento dei locali adibiti a cucina. Verificato, dunque, che non sussistevano i requisiti minimi per adibire i locali alla residenza, né sono verificate le condizioni di sicurezza, salubrità ed igienicità degli stessi, è stato ordinato ai proprietari ed all’inquilino dell’appartamento di via Dobbia di non utilizzare installata all’interno del locale garage al piano terra del condominio di via Dobbia e di scollegare eventuali apparecchiature elettriche e di approvvigionamento del gas, entro il termine di giorni dieci dal ricevimento dell’ordinanza.
Il comando di Polizia Locale, infine, continuerà con le misure preventive anche in altre zone della città, onde evitare il ripetersi di tristi e tragici episodi come quello accaduto a gennaio in via Marconi.