Le aspettative del pubblico per il passaggio del 101° Giro d’Italia nel territorio friulano non sono di certo rimaste deluse. Spettatori e telespettatori hanno potuto godere di uno spettacolo senza eguali in occasione della percorso della 14esima tappa che, sabato 19 maggio, vedeva gli impavidi atleti impegnati nella salita più dura d’Europa. La ‘scalata’ verso il monte Zoncolan è riconosciuta da anni come una delle tappe più difficili e spettacolari e costituisce allo stesso tempo un ostacolo di “prima categoria” anche per la sicurezza.
Al riguardo, nei giorni precedenti, così come prima della Tolmezzo – Sappada, tappa numero 15, si sono tenute numerose riunioni tra gli organizzatori, il Questore di Udine, Claudio Cracovia, e i sindaci dei comuni interessate dal passaggio della corsa per adottare tutte le misure di sicurezza e controllo.
La perfetta sinergia e collaborazione tra tutti gli attori coinvolti ha permesso che la manifestazione fosse seguita da milioni di telespettatori e da migliaia di appassionati grandi e piccini accorsi lungo il percorso, che hanno potuto seguire lo spettacolo sportivo in assoluta sicurezza e tranquillità. Nell’ambito dell’evento, la Polizia Stradale di Udine, oltre ai servizi di scorta e viabilità, volti a garantire il regolare svolgimento della manifestazione, ha concluso un importante progetto di educazione stradale rivolto ai giovanissimi, denominato “Biciscuola”, abbinato alla competizione ciclistica.
L’iniziativa arriva al termine di un importante percorso che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha promosso con Rcs – la Gazzetta dello Sport e che ha visto l’adesione di numerose scuole elementari della Carnia. Nel corso dell’anno sono state, infatti, organizzati mirati interventi di educazione stradale in cinque istituti scolastici a favore di circa 350 alunni delle scuole primarie, in cui sono stati proposti video-tutorial, attività in aula e confronto con i giovanissimi sulle tematiche dell’educazione stradale. Il progetto punta a far conoscere ai giovani i valori del ciclismo e a diffondere un uso responsabile ed etico delle due ruote, promuovendo il rispetto dell’ambiente, oltre ai temi della sicurezza e dell’educazione.
Sabato 19 e domenica 20 maggio, nell’Open Village allestito a Sutrio e Sappada sono stati predisposti gli Stand del progetto Biciscuola con la presenza di corner attrezzati, dove il personale della Polizia Stradale ha ulteriormente proposto l’attività educativa, intrattenendo i ragazzi con spot a tema e materiale didattico.
Domenica, inoltre, all’Open Village di Tolmezzo, sul podio firma dei ciclisti sono state premiate le due classi dell’Istituto IC Adami di Tolmezzo, vincitrici del concorso abbinato all’iniziativa. Una di queste, per la precisione la V B, precedendo di circa un’ora il transito della corsa ciclistica a bordo del pullman Azzurro adibito al trasporto degli studenti, si è spostata a Sappada ed ha avuto la possibilità di assistere in tribuna all’arrivo dei ciclisti.
Eroi della sicurezza. Sempre domenica 20, sul podio firma dei ciclisti a Tolmezzo sono stati premiati due dipendenti della Sottosezione Polizia Stradale di Amaro, da parte della Società Autostrade per l’Italia, sponsor del Giro. L’iniziativa, denominata Eroi della sicurezza e giunta alla settima edizione, ha visto attribuire un riconoscimento a Michele Larcher e Michele Radina che, il 13 dicembre, durante un servizio di vigilanza in orario mattutino, nonostante le condizioni meteo proibitive del gelicidio, hanno soccorso diversi utenti in difficoltà, alcuni dei quali coinvolti in incidenti lungo dell’A23.
Quella mattina, infatti, a causa di un forte e improvviso temporale, che si è trasformato in una violenta grandinata, il fondo stradale si è pericolosamente ghiacciato e i due poliziotti si sono prodigati per segnalare agli automobilisti in transito la situazione. Grazie all’intervento dei due operatori, la situazione si è risolta al meglio e in tempi ragionevoli, grazie all’invio di carri attrezzi per il recupero di veicoli incidentati, di treni lame e spargisale e di veicoli attrezzati per la rimozione dei mezzi pesanti bloccati. Un bell’esempio di grande impegno e senso del dovere nello svolgimento del servizio.