Automobili parcheggiate sui marciapiedi e negli stalli riservati, piste ciclabili scambiate per posteggi, tavolini dei bar posizionati in mezzo ai marciapiedi, cani lasciati senza guinzaglio nelle aree verdi ed escrementi non raccolti dai padroni poco attenti. Sono queste le indicazioni lasciate dagli udinesi all’indirizzo http://www.epart.it/udine/homepage.aspx, il sistema on-line utilizzato dal Comune di Udine per raccogliere le segnalazioni di disagi e disservizi individuati sul territorio cittadino.
Non solo buche
In passato, l’appicazione e-part veniva utilizzata per lo più per segnalare la presenza di buche o l’assenza di manutenzioni. Negli ultimi mesi, però, sono fioccate le ‘denunce’ riguardanti la maleducazione di chi vive in città. Si va, come accennato, dall’automobilista che lascia la propria vettura dove non dovrebbe al proprietario di cani che poco si interessa dei ‘ricordini’ lasciati da Fido sul marciapiede.
813 post in un anno
Va detto che la situazione del manto stradale, dei marciapiedi e della segnaletica restano le ‘materie’ più gettonate. Su 813 segnalazioni postate negli ultimi 12 mesi (in media sono 2,2 al giorno), 182 riguardano le condizioni delle vie (buche, cedimenti, avvallamenti, porfido ‘saltato via’), 206 l’arredo stradale (lampioni non funzionanti, tombini diventati pericolosi per i passanti, marciapiedi in cattive condizioni), 162 la segnaletica stradale (da quella orizzontale, consumata dal tempo e non ritoccata a quella verticale girata, divelta o mancante) e 40 il verde pubblico (dalle erbacce sui marciapiedi alle piante non curate). Insomma, oltre 7 post su 10 continuano a riguardare le condizioni fisiche degli spazi pubblici.
Fuori dal bidone
Come accennato, però, c’è stato una vera e propria esplosione delle segnalazioni di comportmenti poco educati. Le soste irregolari o vietate raccolgono 28 post, i comportamenti molesti e quelli stadali scorretti 27, gli schiamazzi 3, la non osservanza della Ztl 9, la spazzatura 40. Su quest’ultimo punto, la gran parte delle proteste dei cittadini non riguarda tanto i cassonetti malfunzionanti, quanto l’abbandono di rifiuti anche ingombranti (come vecchi materassi, elettrodomestici, mobili o pneumatici usati) al di fuori dei contenitori e l’arrivo di automobilisti (gli udinesi ipotizzano che si tratti di qualcuno da fuori città) che riempiono i bidoni fino all’orlo.
Sosta selvaggia e diritti acquisiti
In merito alle soste scorrette, le lamentele degli udinesi (spesso corredate da fotografie) concernono le file di auto in divieto in via Pracchiuso, l’utilizzo improprio degli stalli per il carico-scarico in via Cosattini, i marciapiedi delle vie Pradamano, Monte San Marco, Bernardinis, Poscolle e San Rocco scambiati per un posteggio, le piste ciclabili, in particolare quella in via della Vittoria (ma noi aggiungiamo anche il tratto della ciclovia Alpe Adria in via Anton Lazzaro Moro, specie all’incrocio con via Deciani), utilizzate per la sosta delle quattro ruote e le vetture che si fermano all’interno della Ztl pur non avendo il contrassegno che permette l’accesso alla zona.
E non si tratta di eventi sporadici, occasionali. Per lo più, le segnalazioni in merito a un particolare luogo sono ripetute nel tempo, a dimostrazione del fatto che tali comportamenti sono considerati, da chi li commette, quasi un diritto acquisito.
Animali
Infine, gli animali. Da una parte, le indicazioni non sono dovute al comportamento delle persone (spesso è segnalata la presenza di ratti, specie vicino ai bidoni della spazzatura o in prossimità di edifici abbandonati), ma non mancano le proteste contro i padroni di cani. In particolare, nel mirino dei cittadini sono finite le aree verdi ‘Donatori di Organi’ in via Quintino Sella e la ‘Giorgio Ambrosoli’ di via Cairoli, dove gli escrementi non sempre sono raccolti e diversi esemplari, anche di grossa taglia, sono lasciati liberi senza guinzaglio e museruola.