L’Italia centrale trema ancora. Due forti scosse si sono registrate nelle Marche. La prima alle 19.10, di magnitudo 5.4 sulla scala Richter, con epicentro in provincia di Macerata, tra Ussita e Castelsantangelo sul Nera, è stata avvertita dalle zone terremotate dell’Ascolano e fino ad Ancona, Fabriano, Pesaro, Roma (dove è stata evacuata la Farnesina, sede del Ministero degli esteri), L’Aquila, Perugia e Terni. Poi, alle 21.18, la seconda, più forte, di magnitudo 5.9, che è stata sentita anche nella nostra regione, dove diverse persone hanno chiamato i vigili del fuoco.
Un’altra scossa di magnitudo 4.6 si è registrata alle 23.42. Nuovi sommovimenti anche questa mattina.
Tantissima la paura, specie nelle zone già colpite dal terremoto del 24 agosto. La gente è uscita per strada, nonostante le forti precipitazioni, e ha trascorso la notte fuori casa.
Al momento si registrano due feriti a Visso, sui monti Sibillini, e diversi crolli, ma bisognerà attendere le prime luci del giorno per avere un’idea più chiara dei danni. Molto colpite, oltre ai comuni più vicini all’epicentro, anche diverse località del Maceratese. Ulteriori danni si registrano anche ad Amatrice, Accumuli e nelle altre zone devastate dalle fortissime scosse di fine agosto. L‘Anas ha chiuso temporaneamente la strada Salaria all’altezza di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), dove c’erano state importanti frane.