Il Comune di Rivignano – Teor ha deciso di affidare le sue sorti alla cure di san Giovanni Paolo II santo “che ha speso tutta la vita per unire popoli, culture e nazioni nell’ideale universale della pacifica convivenza, solidarietà e sussidiarietà”.
La Giunta comunale, guidata dal sindaco Mario Anzil, ha deliberato il 23 marzo scorso di nominare santo patrono del nuovo ente locale nato dalla fusione dei due Comuni il compianto pontefice e di celebrare la ricorrenza il 22 ottobre, data nella quale fu canonizzato e al tempo stesso data di nascita del nuovo comune. La proposta è arrivata da monsignor Paolo Brida, titolare della Forania di Rivignano-Varmo e Parroco pro-tempore delle Parrocchie del Comune di Rivignano Teor.
La decisione avrà ricadute anche pratiche oltre che religiose, dato che durante la giornata al santo patrono uffici pubblici e altre attività non lavorano trattandosi di festività a tutti gli effetti.
Da questa delibera, ai fini religiosi prende avvio anche la procedura per il riconoscimento di San Giovanni Paolo II come patrono del nuovo Comune e per questo motivo contestualmente all’approvazione del documento è stata disposta la sua trasmissione al parroco per avviare l’immediata richiesta dell’attribuzione pontificia .
Una volta ottenuto tale riconoscimento sarà avviata la procedura diocesana per la dedicazione di un luogo di culto allo santo, già individuato nella cappella feriale del duomo di Rivignano.