In una piazza Julia gremita di gente, il distaccamento Comando Brigata di Cavalleria ha commemorato il 99° anniversario della battaglia di Pozzuolo del 29 e 30 ottobre 1917. Davanti ai reparti schierati, fra cui un plotone di Genova Cavalleria e uno dei Lancieri di Novara (i due reggimenti che si sacrificarono per arrestare l’avanzata austro-tedesca), il colonnello Giorgio Bertini, comandante del distaccamento Pozzuolo del Friuli, ha ricordato una delle pagine più importanti e toccanti della Prima Guerra Mondiale.
Le vie della cittadina friulana, infatti, furono teatro di duri scontri che videro fianco a fianco i cavalieri, i fanti della Brigata Bergamo e i cittadini di Pozzuolo che, prodigandosi per aiutare i reparti in armi, contribuirono ad arrestare l’avanzata nemica e permettere, di fatto, all’allora Regio Esercito di ripiegare oltre il Tagliamento e riorganizzarsi per sferrare il contrattacco e vincere la guerra.
A render gli onori di casa è stato il Sindaco di Pozzuolo, Nicola Turello, che nel suo discorso ha nuovamente sottolineato il profondo legame con la Grande Unità goriziana che porta il nome della città.
Presenti alla cerimonia, numerose associazioni combattentistiche e d’arma, tra cui l’associazione nazionale Arma di cavalleria, rappresentata dal presidente nazionale Alipio Mugnaioni.