A Fiumicello, questa mattina, si respira un’aria mesta. Le persone non hanno voglia di parlare e si stringono in un dolore composto, acuito dalla sensazione, che si fa sempre più forte di giorno in giorno, che la tragica morte di Giulio Regeni rimarrà senza una risposta. La comunità sta vivendo come in un incubo, dal quale non si intravvede facilmente una via di uscita. “E’ come se in ogni famiglia fosse morto un figlio” hanno detto in tanti per esprimere i sentimenti del momento.
Sono migliaia le persone che hanno raggiunto la palestra di Fiumicello per i funerali. La capienza massima della struttura è stata raggiunta già un’ora prima dell’inizio delle esequie, alle 14, e sono tantissime le persone che si sono radunate all’esterno e lungo la via dalla quale, poco prima dell’avvio della cerimonia, è giunto il feretro.
La funzione è appena terminata, dopo una decina di interventi di saluto e ricordo di Giulio, tra i quali quello dell’ambasciatore italiano al Cairo, di un suo professore di Cambridge, Paul Nolan, e di vari amici. Al funerale hanno preso parte anche Pier Ferdinando Casini, accompagnato dal Questore Claudio Cracovia, e la presidente della Regione Debora Serracchiani. Tutte le autorità presenti, a cominciare dal Sindaco Ennio Scridel, hanno rispettato la volontà dei genitori Paola e Claudio Regeni: nessuno espone vessilli, bandiere o altri simboli. Poche anche le corone e i cuscini di fiori, tra i quali quello dell’Ambasciata d’Italia e dell’Università di Cambridge.
Ora il corteo funebre accompagnerà il feretro al cimitero di Fiumicello.
Non mancano i media, locali e nazionali, che stanno seguendo i funerali, celebrati da don Luigi Fontanot, assieme al frate che ha benedetto la salma dello studente friulano al Cairo. Parte della cerimonia si è svolta in inglese, per consentire anche ai tanti amici, giunti da ogni parte del mondo, di poter partecipare al rito. Sono previsti vari interventi, compresi quelli curati dal Governo dei Giovani di Fiumicello, del quale Giulio era stato Sindaco.
La famiglia Regeni, in una nota, ha ringraziato tutti e, in particolare, la propria comunità per l’affetto e la vicinanza dimostrati in questo momento così doloroso e ha rinnvato la preghiera di partecipare in forma privata alle esequie, senza ostentare alcun simbolo, bandiera o gonfalone, ma solo come persone che si stringono intorno ad altre persone.
La palestra sarà aperta a partire dalle 12.30, mentre dalle 12 scatteranno le limitazioni al traffico, a partire dalla centrale via Gramsci, che rimarrà chiusa per consentire il passaggio del corteo funebre fino al cimitero. Circolazione interrotta, sempre dalle 12 alle 16, anche nella zona di piazza Unità. Il traffico sarà deviato verso Aquileia; sul posto, i volontari della protezione civile garantiranno a tutte le persone che arriveranno a Fiumicello l’accesso ai parcheggi organizzati per l’occasione.
Il feretro del ricercatore barbaramente ucciso al Cairo era arrivato in paese ieri sera, poco dopo le 19. In serata, la chiesa di San Lorenzo ha ospitato un piccolo gruppo di persone per le esequie familiari.
Lutto in tutta la Regione
La Presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia, ribadendo il profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Giulio Regeni, ha invitato tutti i sindaci a esporre le bandiere a mezz’asta, in occasione della celebrazione dei funerali del giovane di Fiumicello trucidato in Egitto. Un simbolico segno di lutto e di rispetto per la memoria del giovane ricercatore ucciso e per esprimere la vicinanza dell’intera comunità regionale alla famiglia Regeni.