Il Presidente regionale dello Svet slovenskih organizacij – Confederazione Organizzazioni Slovene, Walter Bandelj, in una lettera ai sindaci di Sagrado, Gradisca d’Isonzo, San Canzian d’Isonzo e Fiumicello esprime pieno appoggio per la decisione di denominare il fiume Isonzo come “fiume sacro ai popoli d’Europa”. Tale denominazione esprime lo spirito europeo proiettato verso il superamento definitivo delle barriere storiche che sono nate a causa dei due confitti mondiali e a causa delle ideologie del XX. Secolo. Non solo, esprime anche una realtà storica, che testimonia come durante la prima guerra mondiale proprio sull’Isonzo molti furono i popoli che all’interno dei rispettivi eserciti si dovettero affrontare in battaglie cruente e disumane.
“La scelta di denominare l’Isonzo come “fiume sacro ai popoli d’Europa” fa onore alle municipalità di Sagrado, Gradisca d’Isonzo, San Canzian d’Isonzo e Fiumicello. Purtroppo tutto questo è in questi giorni oggetto di innacettabili ed anacronistichi attacchi e oscuramenti della nuova cartellonistica, che dovrà essere oggetto di indagine delle forze dell’ordine proposte per evitare il ripetersi di tali subdole azioni”.
Lo Svet slovenskih organizacij – Confederazione Organizzazioni Slovene – auspica che tali spiacevoli fatti non siano un freno per quanto viene fatto per la valorizzazione storica e culturale dei nostri territori sulla base dello spirito europeo e della collaborazione transfrontaliera, ma che si possa con maggiore determinazione dare seguito ad ulteriori simili iniziative alle quali esprime ancora una volta il pieno sostegno.