Nel momento in cui i partiti di estrema destra si presentano legittimamente alle elezioni e in molte parti d’Europa ottengono consensi, bisogna chiedersi cosa succederà in Italia al momento del voto. Il sociologo Bruno Tellia dà una risposta forte e chiara e la colpa a chi fa di questi fenomeni un fatto reale.
“E’ diventato di moda – spiega Tellia – il rigurgito fascista. E’ comodo a tutti caricarlo e nel momento in cui lo si conosce lo si rendo forte”.
Niente di nuovo per il sociologo.
“Ogni volta che siamo in campagna elettorale – spiega il professore – salta fuori questo problema. Bisogna crearlo. E’ necessario che ci sia questo elemento politico, è necessario che un esponente di estrema destra diventi un soggetto da intervistare. E’ necessario un po’ di cinismo. In campagna elettorale salta sempre fuori questo elemento. La parte opposta è formata dagli stessi che lo istigano e si strappano le vesti, perché siamo in pericolo. Ma il pericolo lo stanno creando proprio loro”.
Ma la realtà è che i partiti di destra si presentano sempre più forti alle elezioni e che anche i giovani ne siano attirati. “E’ fuori discussione che ci siano gruppi con idee di destra. Sono una realtà. Ma fra i giovani funziona così. Non è che abbiano idee politiche elaborate. Nel momento in cui si parla del fenomeno, nomi fino a quel momento conosciuti a pochi si rendono reali, importanti e diventano protagonisti. I pericoli ci sono sempre. La democrazia ha sempre incoraggiato i pericoli di ogni giorno”.
Soprattutto in campagna elettorale.
“Nel momento delle votazioni è un elemento che diventa rilevante. La politica ha bisogno di nemici. Non vive solo di cose positive. Buona parta dei voti sono contro qualcosa. Enfatizzare il pericolo fascista serve a portare voti. Quando li si va a cecare si rendono reali e diventato oggetti concreti, di emulazione. Lo stesso meccanismo per cui il suicidio può diventare un atto di emulazione se se ne parla sui giornali o in televisione”.
Quindi, se non se ne parla, non esiste.
“C’è bisogno di crearlo – ribadisce Tellia – e di dare concretezza a un pericolo. Si vota sempre contro qualcosa, non a favore. Mi dispiace di non potermi strappare le vesti, ma non c’è niente di nuovo”.
La politica sfrutta la paura
Il sociologo Bruno Tellia dà una risposta forte e chiara e la colpa a chi fa di questi fenomeni un fatto reale
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