Si è parlato anche di Lignano Sabbiadoro nella Relazione 2016 della Direzione nazionale antimafia, presentata oggi dal Procuratore nazionale, Franco Roberti, e dalla presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi.
La Procura distrettuale antimafia di Trieste ha aperto un’indagine, tuttora in corso, per ‘evidenti irregolarità’ prima del voto amministrativo del 2012. Pochi mesi prima delle elezioni, si sarebbe verificata una ‘migrazione organizzata’ dalla Campania a Lignano, con nuclei familiari che avrebbero ottenuto la residenza nel giro di pochissimo tempo.
Stando alla Procura antimafia, sarebbero state spostate diverse preferenze a vantaggio dell’allora vicesindaco, Giovanni Iermano, poi risultato primo fra gli eletti in Consiglio comunale con 152 preferenze. Indagato anche l’allora Comandante della Polizia Municipale, Giorgio Vizzon, per aver accelerato le pratiche per concedere la residenza.