Linea dura con l’Egitto, paese con cui i rapporti si sono fatti via via sempre più tesi dopo l’uccisionde del ricercatore friulano Giulio Regeni, avvenuta tra il 25 gennaio e il 3 febbraio scorso, al Cairo. Il Senato ha posto dei paletti agli scambi con il Paese e la decisione è stata accolta positivamente anche dalla presidente del fvg, Serracchiani.
“Oggi è stato mandato un segnale all’Egitto, con cui vogliamo continuare a tenere aperto il dialogo, ma da cui pretendiamo una collaborazione vera e sincera. Le Istituzioni del nostro Paese stanno mantenendo l’impegno preso quando tutti abbiamo chiesto verità per Giulio Regeni”.
Lo ha affermato Debora Serracchiani, commentando l’approvazione al Senato del cosiddetto “emendamento Regeni” al decreto legge Missioni, che elimina la possibilità di cedere gratuitamente ricambi per gli F-16 all’Egitto.
Per Serracchiani “gli striscioni che sono stati spontaneamente appesi su tanti edifici della nostra regione, sono l’immagine di un impegno morale collettivo che oggi ha trovato la sua eco nell’aula del Senato. Vogliamo che l’Egitto resti un Paese amico e un partner importante nel Mediterraneo, ma proprio per questo non dobbiamo dimenticare Giulio Regeni ed è giusto – ha concluso – che al Cairo si sappia”.