Un malore fatale questa mattina sulla spiaggia di Grado. La vittima è Giancarlo Ghirardi, fisico di fama internazionale, nato a Milano 83 anni fa, ma residente dal 1963 a Trieste, dove era professore emerito all’Università.
Ghirardi si è improvvisamente accasciato sulla sabbia, nella zona dell’ufficio 7 della Git. Nonostante il tempestivo intervento dei bagnini e della guardia costiera prima e poi dei sanitari del 118, per lui non c’è stato nulla da fare.
Ottenuto il nulla osta da parte del magistrato di turno della Procura di Gorizia, la salma è stata composta in cella mortuaria.
Nel 1985, insieme ai fisici Alberto Rimini e Tullio Weber, propose la Teoria GRW, uno studio oggettivo del collasso, nell’ambito delle interpretazioni della meccanica quantistica.
Rosolen, Fvg perde grande mente della meccanica quantistica
“Con la scomparsa di Ghirardi il sistema scientifico regionale perde una delle sue menti più brillanti. La Regione piange una persona che arrivando da un’altra città, come spesso è accaduto nella storia del Friuli Venezia Giulia, ha prodotto a Trieste alcuni dei più importanti lavori scientifici a livello mondiale nel campo della fisica. Con la sua opera ha contribuito a trasformare Trieste nella città della scienza, aggregando sul nostro territorio alcuni tra i massimi esperti e studiosi del mondo”. Questa le parole con le quali l’assessore alla Formazione, ricerca e università del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, ha ricordato il fisico di fama internazionale Giancarlo Ghirardi, stroncato oggi da un malore a Grado.
Rosolen ha quindi spiegato che nei confronti di Ghirardi, il quale stava lavorando a un libro sulla simmetria, il Friuli Venezia Giulia “non può che essere grato, inoltre, per il lavoro fatto a favore dei giovani studenti che si sono avvicinati a una materia fondamentale per qualsiasi tipo di ricerca e perché nonostante l’età ha continuato fino all’ultimo a spendersi per dare alla fisica un ulteriore contributo”.