Dichiarava redditi modesti, dell’ordine di qualche migliaia di euro l’anno, eppure era un affermato chirurgo plastico che visitava e operava la clientela in diversi studi medico-specialistici della Lombardia, del Veneto e del Friuli, due dei quali intestati ad una società di cui era anche amministratore. Sulla base di questa incongruenza la Guardia di Finanza di Pordenone ha sottoposto a verifica fiscale sia il professionista che la società da lui amministrata, per accertare se i redditi dichiarati erano tutti quelli conseguiti o se parte di essi era stata nascosta al Fisco.
Un’altra verifica fiscale è stata avviata a carico di una seconda società, ugualmente amministrata dal professionista, che si occupava della commercializzazione di prodotti dietetici ed ormonali. Le indagini svolte dai finanzieri hanno permesso di accertare l’elevato numero di pazienti che negli ultimi anni si erano rivolti allo specialista e di ricostruire l’effettiva entità dei compensi percepiti dallo stesso, constatando che il chirurgo plastico, nel corso degli ultimi cinque anni, aveva occultato al fisco redditi per 2,6 milioni di euro.
Per tali ragioni il professionista è stato denunciato alla Autorità Giudiziaria che ha disposto anche il sequestro di tre immobili di sua proprietà.
Esercizio abusivo della professione di farmacista
Un’altra denuncia a carico del professionista, questa volta per esercizio abusivo della professione di farmacista, è stata presentata a seguito dell’accertata commercializzazione di oltre 131.000 prodotti utilizzati per finalità dietetiche ed estetiche che l’Azienda Italiana del Farmaco, invece, qualifica come medicinali e che pertanto potevano essere venduti solo nelle farmacie.
Maxi evasione da 2,6 milioni di euro per un chirurgo estetico
Sequestrati tre immobili di sua proprietà. Il medico vendeva anche oltre 131.000 prodotti dietetici qualificati invece come medicinali dall'Aifa
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