Pescavano ricci di mare di frodo nel golfo di Trieste – dove è proibito questo genere di pesca fino al 30 giugno, periodo di riproduzione della specie – e per questo quattro pescatori di origine siciliana sono finiti nei guai. Il gruppetto è stato sorpreso dalla Guardia costiera ‘al lavoro’ nei pressi del porto di Sistiana con 268 chili di ricci di mare già pescati di frodo. L’imbarcazione usata per la pesca è stata sequestrata, così comel’attrezzatura per la raccolta dei ricci.
Fortunatamente i ricci erano ancora vivi e quindi è stato possibile rilasciarli nuovamente in mare, in un’area fra il porto di Sistiana e la riserva marina di Miramare.
I quattro pescatori sono stati sanzionati con una multa di 4.000 euro.
Fondamentale, per l’operazione della Guardia Costiera, la denuncia di alcuni cittadini che avevano notato attività sospetta in mare.