La Procura di Udine intende fare piena luce sul terribile incidente del 7 febbraio lungo la A23, costato la vita alla 33enne Marika Patatti: la giovane di Tolmezzo, impiegata al supermercato Lidl del suo paese, stava rientrando da un corso di formazione professionale che doveva frequentare in virtù di una promozione ottenuta al lavoro, e viaggiava, seduta sul sedile posteriore, a bordo di una Golf condotta da un collega, che è stata coinvolta in un terribile tamponamento a catena.
Il conducente di nazionalità polacca di un grosso furgone non si è accorto della fila di mezzi incolonnati che procedevano lenti davanti a lui e ha tamponato una Polo che a sua volta è piombata addosso alla Golf, proiettandola contro il pianale di un camion fermo che la precedeva: un impatto violentissimo che ha ridotto la vettura a un ammasso di lamiere e non ha lasciato scampo alla povera ragazza.
Una tragedia che scosso tutta la comunità di Tolmezzo, dove Marika era molto conosciuta e ben voluta, e i suoi colleghi di lavoro: sul parabrezza della sua auto, rimasta parcheggiata davanti al supermarket, sono stati deposti diversi mazzi di fiori e anche un orsacchiotto.
Il pm Marco Panzeri, titolare del fascicolo, ha disposto l’esame autoptico sulla salma della giovane, che si trova nella camera mortuaria dell’ospedale di Palmanova, e la perizia cinematica per ricostruire l’esatta dinamica del complesso, oltre che drammatico sinistro.