Costa davvero salato il mancato rispetto delle direttive comunitarie in materia di trattamento delle acque reflue. Per la nostra regione si parla di una multa di 66 milioni, la terza per ammontare dopo Sicilia e Lombardia.
Complessivamente all’Italia il pesante ritardo negli adempimenti costerà la stratosferica cifra di 476 milioni, una somma enorme che avrebbe potuto sicuramente essere spesa per mettere a posto reti fognarie e depuratori ormai inefficienti o malandati.
Il problema è ben noto anche nella nostra regione, dove gli investimenti necessari per dotare il territorio di impianti al passo con i tempi e per garantire un livello di qualità delle acque accettabile dovrebbero superare il miliardo di euro. L’accelerazione degli investimenti che saranno indispensabili per evitare nuove sanzioni potrebbero pesare sostanzialmente sulle tariffe che già negli ultimi anni hanno cominciato a crescere.
Multa da 66 milioni al Fvg
Siamo la terza regione per ammontare della sanzione dopo Sicilia e Lombardia
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