Nuove panchine per la città, realizzate grazie a un laboratorio di falegnameria nel quale saranno impegnati i richiedenti asilo: sarà questa una delle nuove azioni nelle quali si vuole concretizzare il progetto ”L’arte non mente”, proposto da Duemilauno Agenzia Sociale e sostenuto dal Comune di Udine nell’ambito di Città Sane.
“Se nelle città xenofobe furono tolte le panchine per non far sedere i richiedenti asilo e i senza fissa dimora, noi grazie alla cooperativa che cura il progetto realizzeremo delle nuove panchine per dare risposte di accoglienza e di accessibilità – commenta il sindaco di Udine, Furio Honsell – consapevoli che la richiesta di panchine su percorsi pedonali è forte da parte della componente anziana della nostra città, ormai più di un quarto della popolazione. Il progetto sarà quindi un modo per dare risposta alle richieste dei nostri anziani da parte di quelli che potranno essere ”nuovi cittadini””.
Il laboratorio di progettazione creativa per richiedenti asilo avrà un duplice obiettivo: fornire a questi ultimi conoscenze pratiche nella progettazione di elementi d’arredo e nella decorazione artistica, e realizzare delle panchine, con materiale di recupero, poi utilizzate negli allestimenti durante gli eventi e messe a disposizione della comunità come complementi di arredo cittadino, in collaborazione con il Laboratorio di falegnameria e restauro ”Teste di Legno” (attività di decennale esperienza afferente la cooperativa stessa con utenti del D.S.M.).
Un’azione che DuemilaUno Agenzia Sociale, attraverso la responsabile del C.I.D.R. Donatella Nonino, definisce «molto importante, in quanto permetterà di coniugare l’esperienza portata avanti dalla progettualità di Arte Non Mente con i laboratori dedicati alle persone con fragilità». Sia che si parli di richiedenti asilo che di persone con fragilità o disagio sociale o anziani, si tratta infatti di gruppi vulnerabili dei quali si vuole favorire l’inclusione sociale e la resilienza proprio tramite laboratori dedicati alle persone con fragilità, disagio sociale o situazioni di particolare vulnerabilità.
Arte Non Mente, progetto giunto ormai al suo quarto anno, svilupperà poi altre azioni, per le quali è stato richiesto un apposito finanziamento attraverso il Bando Cultura Regione FVG, volte a trasformare il parco di S. Osvaldo da contenitore fisico che ospitava l’ex ospedale psichiatrico in uno spazio di apertura.
Tra le proposte, tre esposizioni d’arte contemporanea, nelle cucine dell’ex OPP e due nell’ ex Padiglione 9 delle “agitate”, la creazione di un percorso artistico ”I numeri della psichiatria” dal centro città al parco, laboratori didattico-artistici nelle scuole, una mostra con artistici e performers nel corso della Festa d’Estate, e passeggiate storico-botaniche guidate dagli esperti del “Progetto Parco” afferente il Consorzio COSM.
Non mancherà ovviamente la Festa d’Estate, che come sempre ospiterà una rassegna estiva di incontri, workshop e concerti, aprendo il Parco a tutti gli udinesi.
Il progetto vedrà la collaborazione del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asuiud, la cooperazione sociale in appalto al D.S.M., Progetto Città Sane del Comune di Udine, altre associazioni presenti sul territorio, il Centro di Solidarietà Giovani CSG.LAb e singoli volontari e artisti.