Pisus e Agenda urbana cambieranno il volto, ma anche le prospettive di sviluppo, di Gorizia. Se la concretizzazione del primo progetto, che vale 4 milioni e 800 mila euro, è ormai dietro l’angolo, l’Agenda urbana – l’evoluzione del Pisus nel programma operativo Fesr 2014-2020- è ancora in nuce.
“La Regione – spiega il vincesindaco Roberto Sartori – sta negoziando con la Commissione europea il programma operativo Fesr, all’interno del quale è inserita anche l’Agenda. Rispetto al Pisus, si pone ancora di più l’accento sull’aspetto innovativo degli interventi. Quando la Commissione approverà il piano, sapremo anche se e come saranno finanziati. Al momento, la previsione economica di Agenda urbana è di 12,6 milioni di euro complessivi per i quattro capoluoghi. A ciascuno dei Comuni è stato chiesto di presentare una bozza di progetto. Noi puntiamo a completare gli interventi sull’area del castello già avviati con il Pisus e su un modello di sviluppo turistico-culturale innovativo”.
Procede a vele spiegate, invece, il Pisus. Dei quasi 5 milioni di euro, 3 milioni e 593 mila euro arrivano dal Fondo europeo di sviluppo regionale, 1 milione e 263 mila dal Comune di Gorizia e 14.500 euro dalla Cciaa. “Entro novembre – Sartori delinea le tempistiche – procederemo alla firma della convenzione con la Regione. Da allora, ci vorranno 90 giorni per la partenza del bando a sostegno del tessuto commerciale. Nel contempo gli uffici porteranno avanti l’iter per i progetti di riqualificazione urbana”. Due, infatti, sono le anime del Pisus, come sottolinea il vicesindaco. La prima valorizza il ‘contenitore’, ovvero i luoghi della città (la riqualificazione di corte Sant’Ilario e piazza San Rocco, la manutenzione straordinaria del Parco del castello, l’adeguamento alle normative vigenti dell’archivio del palazzo municipale). Per realizzare il restyling, sono a disposizione 3 milioni e 252 mila euro.
Contributi per i negozi
La seconda parte del Pisus, invece, è dedicata al ‘contenuto’, ovvero la rigenerazione urbana: sette azioni in tutto per rilanciare il “prodotto Gorizia”, dall’accessibilità digitale agli itinerari storici locali per un totale di quasi mezzo milione di euro di fondi. A questa operazione si affianca il bando, del valore complessivo di un milione e 120 mila euro, che erogherà contributi per l’insediamento di nuovi negozi nel centro storico o per il miglioramento di quelli già esistenti. I finanziamenti – per ristrutturazioni, miglioramento dell’immagine in chiave turistica, promozione, abbattimento delle barriere architettoniche – andranno da un minimo di 30mila a un massimo di 100mila euro, a copertura dell’80% della spesa (il 20% sarà a carico dei privati).