Personale ridotto all’osso, struttura da riorganizzare, incertezza all’orizzonte, sprechi. A Gorizia c’è un servizio comunale che, suo malgrado e nonostante la buona volontà di chi lo garantisce, vive un momento di contraddizioni e difficoltà. E’ quello di Polizia Locale, che può contare su appena 36 agenti per un carico di lavoro che via via è andato crescendo negli anni.
“Il problema sta nella mancanza di una seria riforma delle Polizie, comprese quelle Locali, con mansioni e servizi chiari e definiti – dice l’assessore comunale alla Polizia locale, Stefano Ceretta -. Oggi tutto questo non esiste, ci sono mansioni sovrapposte e confuse. Senza dimenticare il sovraccarico di compiti non previsti, dal presidio in Tribunale, al distacco presso la Procura della Repubblica, che fa perdere al corpo 4 o 5 persone. E questi sono solo degli esempi”.
Tonfa, che tonfo!
Fortunatamente, per i compiti meno gravosi, quali il presidio delle scuole, è stata introdotta la figura degli ausiliari della sicurezza, ma tutto questo non può bastare. “Anche noi amministratori siamo in seria difficoltà, lavoriamo a vista e viviamo tutto in modo precario”, dice Ceretta, che ha ben presente la rivoluzione epocale già all’orizzonte: con l’introduzione delle Unioni dei Comuni, un corpo di Polizia locale formato da circa una quarantina di agenti (in gran parte del capoluogo) dovrà farsi carico di un territorio molto vasto e, a oggi, non si sa ancora come verrà riorganizzato il lavoro. Ci sono poi gli sprechi. Da anni a Gorizia tiene banco la questione del ‘tonfa’, il bastone tipico delle arti marziali di cui avrebbero dovuto essere dotati gli agenti di Polizia a tutela della loro incolumità durante il lavoro. Il Comune di Gorizia li acquistò per la bella somma di 3.500 euro, ma è stato poi costretto a richiuderli in un armadio blindato, inutilizzati, perché successivamente vietati. “Sono stati equiparati a un’arma da fuoco e, dunque, gli uomini di Polizia locale non possono adottarli – commenta Ceretta -. La morale è che abbiamo sprecato migliaia di euro”.
In compenso oggi il corpo di Polizia locale è stato dotato dello spray al peperoncino. “Abbiamo svolto tutti i corsi previsti e, finalmente, le bombolette sono alla cintura dei nostri agenti”.