Una città in mostra. E’ proprio il caso dirlo, visto che sul Noncello è un pullulare di rassegne ed esposizioni. Tutte di notevole livello. Ecco, dunque, un piccola mappa di quanto si può trovare nel capoluogo, sotto l’attenta supervisione dell’assessorato alla Cultura del Comune. Le festività natalizie – ma per alcuni eventi c’è tempo fino a marzo – possono così diventare l’occasione giusta per ‘farsi gli occhi’. Ce n’è per tutti i gusti: pittura, fotografia, oggetti unici.
Doppio evento
Alla Galleria d’arte moderna e contemporanea ‘Armando Pizzinato’ c’è una mostra doppia: ‘Virgilio Guidi. Il destino della figura’ e ‘Luigi Vettori. Un’eredità spezzata’, entrambe visibili fino all’8 marzo. La prima, a cura di Toni Toniato e Casimiro Di Crescenzo, presenta una significativa selezione di quadri e sculture di Guidi, uniti dal filo conduttore teorico-compositivo della figura nello spazio, a partire dai primi preziosi ritratti avvolti da una luce ferma fino alle soluzioni sempre più innovative e radicali dei grandi cicli pittorici del dopoguerra. La seconda è ospitata nel nucleo storico della galleria, Villa Galvani, e curata da Casimiro Di Crescenzo: ricostruisce attraverso sessanta dipinti, trentacinque tra disegni e incisioni, numerose foto e documenti originali, la singolare vicenda del pittore Luigi Vettori, promessa dell’arte italiana, morto a soli 28 anni, offrendone il ritratto più completo e ricco sull’artista, dopo la retrospettiva del 1975.
Per gli amanti della fotografia, imperdibile una visita – c’è tempo fino all’11 gennaio – alla nuovissima Galleria Harry Bertoia, all’interno di Palazzo Spelladi, in corso Vittorio Emanuele. Protagonista, il friulano Pierpaolo Mittica. Nella mostra ‘Ashes/Ceneri. Racconti di un fotoreporter’, le sue immagini raccontano senza sconti quanto di assurdo e terribile l’uomo fa contro se stesso. In luoghi che per molti sono sinonimo di disastri non casuali, guerre, nuove schiavitù e abbruttimento, e che per altri sono usuali condizioni di tragica sopravvivenza. Dai paesaggi post bellici dei Balcani, alle tragedie nucleari di Chernobyl e Fukushima.
Dagli scenari apocalittici si passa all’ingegno umano. Anzi, al ‘genio’ per eccellenza: Leonardo da Vinci. Le sue invenzioni e la macchine innovative, riprodotte in grandi dimensioni, sono visibili negli spazi espositivi di via Bertossi, fino al 25 gennaio. Nella mostra, organizzata dal Gruppo Pleiadi, sono presenti più di 30 modelli sperimentabili e interattivi per celebrare un grande inventore in una rassegna adatta a grandi e piccini: un’esperienza unica, educativa e divertente insieme. Ma perché Leonardo in Friuli? Nel 1500 il maestro toscano mise il suo ingegno al servizio delle terre friulane devastate dalle scorribande turche: Pordenone racconta questo importante passaggio con testimonianze storiche e curiosità.
Tutta locale, invece, la mostra al Museo Civico d’Arte, a Palazzo Ricchieri, organizzata dal Comune in collaborazione con l’Associazione culturale Thesis e visitabile fino al 1° febbraio. Il pittore pordenonese Stefano Jus propone ‘Intento in cose de prospectiva’, un viaggio di dialoghi e disegni tra le opere del ‘Pordenone’, un percorso tra gli affreschi di Giovanni Antonio de’ Sacchis, dove i soggetti dipinti sono sempre in relazione con spazio architettonico.
Una casa sul mare
E non è ancora tutto. Nell’ex convento di San Francesco, in piazza della Motta, fino all’11 gennaio si possono ammirare, nella mostra ‘Guardatemi in faccia’ – curata da Linda Pilar Zanolla in un progetto di Marco Viola Studio con Sebastiano Corazzin – oltre 300 ritratti a olio su tela che custodiscono un messaggio preciso: la normalità non esiste. Firmato, Giordano Floreancig. Infine, Il Museo di Storia Naturale ospiterà dal 12 dicembre al 12 gennaio la mostra ‘La casa in riva al mare’ con fotografie realizzate all’interno della Casa Circondariale di Pordenone da alcuni detenuti che hanno partecipato a un corso tenuto da Giancarlo Rupolo, in giugno e luglio, con la collaborazione dei servizi di Ambito 6.5. Insomma, durante le vacanze di Natale, il problema sarà scegliere cosa andare a vedere.