Alla cerimonia del ricordo sul colle di San Giusto le corone del Presidente della Repubblica e del sindaco di Trieste, sono indice del profondo significato che la data del 30 aprile 1945 rappresenta per questa città di frontiera.
Il prof. Forti, uno dei pochi sopravvissuti di quel periodo, nel suo discorso ai presenti ha evidenziato le incertezze e le vicissitudini dei circa 3000 triestini che operavano da mesi all’interno del Cln.
Erano però impossibilitati a far fronte ai soldati dell’esercito tedesco che dopo aver lasciato via mare la città aveva lasciato in loco una guarnigione fortemente armata che controllava l’altura di San Giusto e la zona del Tribunale.
Trieste viene quindi occupata dai volontari del Cln per una sola giornata e, come da accordi, cede il comando il 1° maggio ai soldati del IX Corpus dell’esercito Jugoslavo.
Nella foto si vedono: il comm. Lino Felician componente della Brigata Fontanot formata da italiani e inquadrata nel IX Corpus jugoslava e il prefetto di Trieste Annapaola Porzio