A seguito del terremoto che ha colpito l’Italia centrale in questi giorni i centri trasfusionali di tutta Italia e del Friuli Venezia Giulia sono stati letteralmente presi d’assalto da donatori che si sono presentati spontaneamente ed hanno voluto dare il proprio contributo con la donazione di sangue.
Solo nella giornata di venerdì in tutto il Friuli Venezia Giulia sono state donate oltre 500 unità di sangue.
Molte delle persone che hanno donato in questi giorni sono donatori associati, altri non donavano da molto tempo e diversi sono stati i nuovi donatori.
Come già comunicato dal coordinatore dei servizi trasfusionali della nostra regione, il Friuli Venezia Giulia ha inviato il giorno stesso del sisma 120 sacche di sangue alle strutture trasfusionali del Lazio.
Questa gara di solidarietà non solo ha garantito la copertura dell’emergenza sangue per il terremoto ma ha anche sopperito alla diminuzione delle scorte che si registra solitamente in estate anche in Friuli Venezia Giulia.
Superata la fase dell’emergenza, l’invito da parte delle Associazioni dei donatori di sangue è ora quello di programmare la propria donazione d’intesa con le Associazioni stesse e con i Centri trasfusionali, possibilmente prenotando la propria donazione: ricordiamo infatti che il luogo migliore dove conservare il sangue è proprio il corpo del donatore. Di sangue c’è sempre bisogno nel corso di tutto l’anno e non solo in casi di emergenza.