Ogni imprenditore, nel gestire le varie fasi della propria azienda, deve scontrarsi una cospicua burocrazia, sempre più pressante. Lo Sportello unico per le Attività produttive – oltre 11mila pratiche a Pordenone dal 1997 a oggi – serve a rendere un po’ più semplice la vita a chi fa impresa, visto che assiste ditte e professionisti nella comprensione degli adempimenti a loro carico e fornisce una risposta in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte nel procedimento.
Insomma, è il punto di accesso unico a tutte le procedure di autorizzazione per lo svolgimento di attività economiche o commerciali, per la realizzazione di opere e infrastrutture e per le pratiche antincendio. Uno strumento indispensabile che, però, sta segnando il passo.
Almeno questo è quello che hanno certificato gli utenti attraverso un recente sondaggio effettuato dal Comune di Pordenone, che gestisce il servizio associato in collaborazione con Fontanafredda e Roveredo in Piano.
Da quasi ottimo a più che suff
Attenzione, il voto resta sopra la sufficienza – visto che la media è un 7 pieno -, ma rispetto alle rilevazioni precedenti la soddisfazioni di quanti si sono rivolti al servizio è in calo. Nel 2009-10, lo sportello aveva ottenuto come voto medio il 9, sceso a 8 nel biennio 2011-12. Nessuna rilevazione nel 2013-14, mentre nel 2015-16 è arrivato il 7. Il giudizio positivo, nel complesso, rimane, ma a è innegabile che l’entusiasmo iniziale stia scemando.
Nel concreto, non vanno oltre il 7 la sezione sul sito, la chiarezza e la completezza delle informazioni per la presentazione della domanda on-line. L’aggiornamento della modulistica e la tempistica ottengono 8, mentre il voto sale a 9 per la disponibilità degli operatori e la loro capacità a trovare delle soluzioni. Anche i tempi di attesa sono buoni, dato che il voto finale è 8. Promosso, dunque, ma con possibilità di miglioramento.