80
La lotta alle malattie infettive si fa ogni giorno più agguerrita. E’ quindi necessario essere preparati e armarsi adeguatamente per questa importante battaglia. Ecco perchè la Regione ha recentemente approvato la delibera che stabilisce l’attivazione della Rete infettivologica regionale.
Il modello organizzativo di riferimento è quello cosiddetto hub and spoke. Tale modello prevede la concentrazione delle funzioni diagnostico-terapeutiche di alta complessità nei centri hub ai quali i centri periferici spoke inviano gli utenti. In questo modo si assicura la sostenibilità professionale e si garantisce a tutti i cittadini l’assistenza necessaria, indipendentemente dal luogo di residenza.
La rete infettivologica della regione Friuli – Venezia Giulia ha una collocazione trasversale: si occupa di una patologia (l’infezione) che può colpire qualsiasi organo e sistema. Di conseguenza interagisce con le diverse discipline mediche e chirurgiche attraverso l’adozione di protocolli condivisi, portando la propria specifica competenza nella diagnosi e nella terapia di patologie ad eziologia microbica e collabora alla definizione e gestione di programmi per il controllo delle infezioni ospedaliere e di politica per il corretto utilizzo ospedaliero dei farmaci anti-infettivi.
L’organizzazione regionale prevede due reparti ospedalieri con un totale di 24 posti letto di degenza ordinaria collocati nei presidi ospedalieri Hub di secondo livello (12 presso il Santa Maria della Misericordia di Udine e 12 presso il Cattinara-Maggiore di Trieste), la metà dei quali in stanze a pressione negativa (3 a Udine e 9 a Trieste). La programmazione regionale, inoltre, prevede un servizio di Malattie infettive senza posti letto presso il presidio ospedaliero Hub di primo livello Santa Maria degli Angeli di Pordenone e la presenza di un medico specialista in Malattie infettive presso ogni presidio ospedaliero spoke (Gorizia-Monfalcone, Latisana-Palmanova, San Daniele del Friuli-Tolmezzo e San Vito al Tagliamento-Spilimbergo).