E’ tutto pronto per la 26esima edizione delle Giornate Fai di Primavera, evento a sostegno dell’arte, della cultura e della natura dedicato a chi ha a cuore le bellezze del nostro Paese, che si svolgerà in Friuli Venezia Giulia, come nel resto d’Italia, oggi e domani, coinvolgendo nella nostra regione nove località, 29 beni, quattro delegazioni e quattro Gruppi.
Un appuntamento speciale, che coinvolge il cuore e la mente e che una volta all’anno è capace di far sentire ogni partecipante parte di una collettività che si riconosce nella cultura del nostro Paese. Un evento fatto dall’incontro tra tante storie diverse che raccontano un’unica grande storia, la nostra, attraverso capolavori dell’arte, ambienti meravigliosi e luoghi apparentemente familiari eppure sorprendenti. Una grande mobilitazione popolare che è diventata nel tempo irrinunciabile per centinaia di migliaia di italiani, con l’apertura di luoghi spesso inaccessibili e per l’occasione eccezionalmente a disposizione del pubblico, con visite guidate che svelano quanto di prezioso ci circonda.
“Le Giornate Fai di Primavera sono l’unica manifestazione che ha la capacità di coinvolgere un numero così grande di persone interessate al patrimonio storico, culturale, artistico e naturalistico italiano ed esalta la nostra identità” afferma Tiziana Sandrinelli, presidente regionale del Fai. “Ogni anno quest’iniziativa ci fa scoprire “tifosi” del nostro Paese, ci spinge a una partecipazione attiva e ci mette direttamente in contatto con tante bellezze nascoste. Il Fai valorizza un patrimonio unico al mondo. E ci spinge ad agire per far sì che questo patrimonio venga tutelato”.
In Friuli Venezia Giulia, saranno aperti i seguenti beni:
In provincia di Udine
• a Cividale del Friuli con 2 siti: l’Istituto Tecnico Agrario “Paolino d’Aquileia”, il Museo della Grande Guerra (a cura del Gruppo FAI di Cividale del Friuli)
• a Gemona del Friuli con 4 siti: la Civica Biblioteca Glemonense e Archivio Storico Comunale, l’Ossario del Duomo, il Duomo, il Museo Civico di Palazzo Elti (a cura del Gruppo FAI di Gemona del Friuli)
• a Palmanova con la Mine Veneziane e a Trivignano Udinese il Borgo di Clauiano (a cura del Gruppo FAI di Palmanova)
• a Udine con 5 siti connessi dal percorso “i luoghi della conoscenza”: l’Ex Chiesa di San Francesco; l’Ex Convento e Scuola dei Barnabiti – Cittadella degli Studi; l’Ex Macello, ora Museo Friulano di Storia Naturale; Palazzo Caiselli, ora sede dell’Università di Udine; Palazzo Polcenigo Garzolini di Toppo Wassermann, ora sede dell’Università di Udine (a cura della Delegazione FAI di Udine).
In provincia di Pordenone
• a Sacile con 6 siti legati idealmente dal percorso “Sacile, il giardino della Serenissima tra arte e storia”: la Cinta muraria – Torrione di San Rocco; Palazzo Ragazzoni; Galleria Pino Casarini (in Piazza Duomo); l’Ospitale Vecchio (anche Ospitale di Santa Maria della Misericordia) e la vicina Chiesa di San Gregorio; Palazzo Bellavitis con l’Oratorio di San Giuseppe* e infine il Monumento commemorativo nel giardino di Casa Balliana* (a cura della Delegazione FAI di Pordenone e del Gruppo FAI Giovani di Pordenone). Sacile partecipa per la prima volta alle Giornate FAI
• a Spilimbergo con 2 siti: il Duomo di Santa Maria Maggiore e Palazzo Tadea con le Cantine del Palazzo Dipinto, un tempo adibite a carcere e mai aperte prima al pubblico (a cura del Gruppo FAI di Spilimbergo).
In provincia di Gorizia le aperture si svolgeranno a Grado, coinvolta per la prima volta nelle Giornate FAI, con 5 siti: il Lapidarium (adiacente al Duomo di Sant’Eufemia); la Basilica di Santa Maria delle Grazie; i resti della Basilica della Corte; la Basilica di Sant’Eufemia; infine “Grado Vecia” (a cura del Gruppo FAI di Gorizia e del Gruppo FAI Giovani di Gorizia).
A Trieste, le aperture seguiranno il percorso “Mito e Storia del Barone del Revoltella” con 2 siti: l’Istituto Tecnico Industriale “A. Volta” e Palazzo Revoltella (ora sede della sezione baronale del Museo Revoltella). Si potrà inoltre visitare la mostra “Il Volta: tra arte e tecnica nella Trieste dell’Impero” presso la Sala Comunale d’Arte di Piazza Unità (a cura del Gruppo FAI di Trieste e del Gruppo FAI Giovani di Trieste).
Per gli orari di apertura si rimanda al sito www.giornatefai.it al telefono 02 467615366 e all’APP FAI, scaricabile gratuitamente dagli store di Apple e Google per gli utenti i-Os e Android. L’app è geolocalizzata e riconosce la posizione dell’utente, indicando la mappa dei luoghi più vicini da visitare. 17 beni aperti su 29 sono fruibili anche da persone con disabilità fisica.
Le Giornate FAI sono sempre più social e sono contraddistinte dall’hashtag #giornatefai. I profili regionali sono: Facebook @FaiGiovaniFvg, Instragram @faigiovanifvg e Twitter @FAI_FVG.