Continuano gli incontri nell’ambito della mostra ‘Batti un tasto… Quando scrivere a macchina era un’arte’, la collezione di Aldo Dri, meccanografo, in corso fino all’11 febbraio al Museo Etnografico di Udine (palazzo Giacomelli in via Grazzano). Domenica 21 gennaio, alle 11, la macchina per scrivere sarà protagonista nelle mani di due grandi scrittori friulani: Elio Bartolini e Tito Maniacco. Sarà presentato e letto il racconto ‘Un nastro per macchina da scrivere’, tratto da Elio (edizioni KappaVu), scritto da Maniacco in onore e memoria dell’amico da poco scomparso.
I due amici, Elio e Tito, che si incontravano con regolarità nei primi anni ‘90 per raccontarsi le vicende della loro esistenza, si confrontano sulle proprie abilità riguardo allo ‘strumento’ computer. È subito evidente che sono assolutamente ‘negati’, entrambi preferiscono di gran lunga la vecchia macchina da scrivere. Da lì passano a narrare i fasti delle macchine da loro possedute nel tempo: una ‘grossa’ Underwood che la canonica di Codroipo metteva a disposizione di Elio, e una Olivetti Lettera 32 nel caso di Tito, ma emergono difficoltà ‘impreviste’, prima fra tutte il reperimento dei ‘nastri’.
Lo scrittore e attore Toni De Lucia darà voce ai maestri della narrazione e Marina Giovannelli avrà il compito di ricordare il contesto in cui si compì questo memorabile scritto.