L’artista e scrittore Vanni De Conti inaugura sabato 27 alle 18.30 al Ristorante La Torre di Spilimbergo la sua mostra di concetto dadaistico ‘Riscoprendo Dada e…’, aperta fino al 19 settembre.
Si tratta di opere a tecnica mista e grafica digitale in cui viene riproposto un Dada positivo e un po’ narrativo, contrariamente alla corrente artistico letteraria nata a Zurigo al Cabaret Voltaire nel 1916. Gli artisti dell’epoca avevano esposto una negazione della cultura occidentale in modo totale e anarcoide, date le tragiche fatalità e conseguenze di quel periodo.
Con gli occhi ed il pensiero d’oggi, l’artista friulano – nato come poeta, dal 1972 fotografo e autore di diverso libro di immagine – vuole pensare ad una componente estetico-creativa moderata e armonica. In pratica, quel fondamento che ha dato vita allora ai più importanti movimenti artistici e culturali a partire dal Surrealismo.
Intervistato sul significato ‘Dada’, il leader del movimento Tristan Tzara disse che quel termine non significava nulla, per alcuni il termine in qualche modo richiamava l’idea di ‘gioco’. De Conti vuole invece sottolinea il carattere affermativo-positivo (‘da’ come ‘sì’) di un movimento che ha creato alcuni tra i più grandi nomi dell’arte del ‘900 e continua a stupire.