Da quattro anni ‘InVisible Cities’, il Festival Urbano Multimediale organizzato a Gorizia dall’associazione Quarantasettezeroquattro, raccoglie una sfida: raccontare la città, i suoi spazi visibili e invisibili e le storie degli abitanti in maniera innovativa. Ogni anno rispondono artisti, videomaker, attori ed esperti in nuove tecnologie, proponendo un programma segnato dalle contaminazioni tra teatro, musica, fotografia, linguaggi multimediali e digitali in diversi spazi urbani.
La quarta edizione, fino al 28 ottobre, pone al centro dell’attenzione gli ‘spazi del lavoro’: quelli impiegati come esercizi commerciali o dedicati all’artigianato e alle professioni e le aree abbandonate. E il tema, non a caso, sarà ‘Cantieri aperti. Il racconto del lavoro, dei mestieri, delle professioni tra passato e presente’. Agli artisti invitati e a quelli in residenza il compito di sviluppare riflessioni originali su questioni inerenti il lavoro.
Tra le date di un festival al contempo popolare e aperto alla sperimentazione, in cui vengono proposte riflessioni attraverso linguaggi artistici e tecnologici innovativi ma divertenti, la performance ‘partecipata’ della Compagnia Dynamis, ‘Y La variabile del calcio’; il concerto di Teho Teardo + Laura Bisceglia ‘Less is more’; lo spettacolo ‘Mondo Balordo ovvero Le Avventure di Ferrage’, con la storia del robot inventato da Massimiliano Gosparini.