Di nuovo ospite della aA29 project Room di Milano l’artista friulana Isabella Pers, che da venerdì 24 e fino al 31 maggio presenta la nuova personale The Next Flow, che raccoglie e coniuga tre progetti ispirati all’emergenza dei cambiamenti climatici, delle crisi politiche, interne e internazionali, e delle molte conseguenze di un rapporto non equilibrato tra antropizzazione e natura.
Nella mostra curata da Pietro Gaglianò convergono i temi portanti della ricerca dell’artista: l’osservazione degli ecosistemi sociali, culturali e naturali, la necessità di condizioni per il dialogo, le crisi planetarie e i cambiamenti accelerati dalla globalizzazione e, sopra ogni cosa, un fortissimo sentimento di responsabilità individuale.
Questa attitudine personale di Isabella – che, tra le altre cose, è co-ideatrice del progetto artistico Rave East Village Artist Residency e ha esposto in tutta Italia e in prestigiose istituzioni internazionali, da Hong Kong a New York, da Londra a Buenos Aires – si riflette nella sua pratica artistica dove vengono tessute relazioni, accostati mondi tra loro remoti, ricucite distanze.
A partire dalla vicenda di Ioane Teitiota, un cittadino delle isole Kiribati, il primo richiedente asilo per cambiamento climatico, si sviluppa una riflessione intima e appassionata che fa uso di fotografia, pittura e video per raccontare storie di persone lontane, unite da un destino di confine e migrazione, e per lanciare una richiesta di attenzione, di percezione, di responsabilità.