L’arrivo dei migranti ha sempre suscitato, nella storia, un’interrogazione sulle diverse identità e culture, sul concetto di straniero e su quello di integrazione, o residenza: tutti questi elementi spiegano il perché della scelta del tema Migrazioni come focus della XIV edizione di èStoria. Festival internazionale della Storia, organizzato dall’Associazione culturale èStoria e in programma dal 17 al 20 maggio a Gorizia (con due anteprime il 14 e 15 maggio). In attesa dell’appuntamento a Gorizia, giovedì 26 aprile alle 18.30, nella Sala di Lettura della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano, si affronta il tema delle migrazioni nella sua declinazione non solo storica ma anche filosofica.
Protagonista, infatti, è Donatella di Cesare, docente di Filosofia teoretica all’Università La Sapienza di Roma e autrice del saggio Stranieri residenti. Per una politica dell’abitare (Bollati Boringhieri), un’indagine filosofico-politica che condividerà anche con il pubblico del Festival il prossimo 18 maggio (ore 18.30). A confrontarsi con lei, Adriano Ossola, ideatore e curatore di èStoria, per un dibattito che si presenta come il prologo milanese alle giornate goriziane. Stranieri, residenti, migranti, memoria delle migrazioni: questi nodi tematici ci ricordano che le migrazioni non sono un fenomeno emergenziale, un’eccezione destinata ad esaurirsi, bensì un processo storico con radici profonde, intrecciato allo sviluppo delle culture umane, temi che riguardano quindi il nostro futuro e necessari a comprendere l’oggi. Il dialogo tra Milano e Gorizia prosegue al Festival con l’incontro su 9cento Voices. Un viaggio nella memoria delle migrazioni, curato dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, al quale parteciperanno Vittore Armanni, Viola Ottino e Donatella Sasso (domenica 20 maggio, ore 17).