L’Accademia udinese di scienze, lettere e arti presenta un ciclo di tre incontri su una complessa leggenda di Santa Margherita del Gruagno (frazione di Moruzzo), basati sulle ricerche di Roberto Cristante.
‘La donna del lago. Echi dell’immaginario in un’antica leggenda di Santa Margherita del Gruagno. Indagine sulle metamorfosi della grande dea in Friuli’ è il titolo dato dal relatore a una ricerca che esplora una stratificazione di culti femminili e li ricolloca nei rispettivi contesti storici, da quello più antico di Diana Etolica a quelli medievali di Santa Sàbida e di Santa Margherita delle gru.
Le tre conferenze in programma nella sede udinese dell’Accademia – nell’auditorium di Palazzo Mantica in via Manin 18 – illustreranno i risultati inediti di un Friuli sconosciuto e sorprendente tra archeologia, etnografia storica e mitologia comparata, sulle tracce dell’archetipo della Grande Dea. L’esposizione del tema sarà supportata da immagini fotografiche e da un filmato.
Il primo incontro, lunedì 26 alle 18, tratterà le “radici preistoriche di un archetipo dell’inconscio” e “la leggenda di Santa margherita delle gru” con un’analisi strutturale dei piani narrativi. Lunedì 9 aprile, i temi saranno “Diana etolica, la dea dei tre volti” e “La dea ignota delle acque nascoste: ipotesi sull’enigma dell’ipogeo celtico di Cividale”. Terzo e ultimo incontro il 30 aprile con la “santa per equivoco” e le conclusioni.