Dopo la sosta estiva, torna la rassegna ‘libRiamo ne’ lieti calici – Anteprima Cormònslibri’, organizzata dall’amministrazione comunale di Cormòns con il supporto dell’associazione Culturaglobale. Il quattordicesimo appuntamento è in programma venerdì 1 alle 18.30 nell’Azienda Roberto Picech in località Pradis di Cormòns.
L’autore Fabio Piuzzi, sandanielese di nascita e archeologo di professione, collaboratore della Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali e romanziere per passione, proporrà il suo ultimo lavoro ‘Il taccuino segreto di Romeo e Giulietta’ (ed. Santi Quaranta). Un libro fra il thriller e il romanzo storico, in cui l’autore avanza l’ipotesi – ammiccante e con una punta di orgoglio friulano – che Romeo e Giulietta non fossero veronesi, ma i rampolli di una nobile e potente famiglia della Patrie medievale.
A dialogare con l’autore sarà Sabrina Vidon, giornalista e moderatrice di eventi, mentre l’accompagnamento musicale sarà affidato al giovanissimo Soriks Guitar Trio. Al termine della presentazione il brindisi con i vini dell’Azienda Roberto Picech, secondo tradizione di ‘LibRiamo’, la rassegna che fa da anteprima a Cormònslibri e si svolge nei luoghi più belli di Cormòns: aziende vitivinicole, piazze, castelli e ville.
‘Il taccuino segreto di Romeo e Giulietta’ ha il movimento avvincente e avventuroso del thriller, ma è ben più di un thriller convenzionale. Gli eventi narrati si svolgono quasi interamente a Udine e provincia, con qualche divagazione su Verona. Fabio Piuzzi avanza l’ipotesi – già proposta da alcuni ricercatori – che Romeo e Giulietta fossero i rampolli di una nobile e potente famiglia della Patrie medievale: Luigi Da Porto, alias Romeo, e Lucina Savorgnan, alias Giulietta.
A scoprirlo stato il professore universitario scozzese Grahame Cameron, coadiuvato dalla sua assistente Marianna Covre. Luigi Da Porto, nella novella ‘Giulietta’ scritta nel 1517 (che molto probabilmente influenzò poi anche Shakespeare), avrebbe evocato dei fatti avvenuti a Udine nel 1511, di cui sarebbe stato protagonista in prima persona assieme alla giovane Lucina dei Savorgnan.
La città di Udine fa da sfondo suggestivo a tutta l’opera, con le sue piazze e i suoi palazzi. Via via, nel Taccuino segreto, il ritmo stilistico dello scrittore si fa serrato e travolgente unendo gli ingredienti classici della cronaca nera con il pathos e le atmosfere dei personaggi della tragedia greca.